Ancona-Osimo

Dipendente comunale con il doppio lavoro, condannato

Un anno e sei mesi all'assenteista 61enne che avrebbe svolto l'attività di assicuratore durante l'orario di ufficio. L'imputato era finito al centro di una indagine della guardia di finanza, nel 2015. Contestate irregolarità per 318 giorni su 431 monitorati dalle fiamme gialle

Il tribunale di Ancona
Il tribunale di Ancona
L'avvocato Gianni Fraticelli
L’avvocato Gianni Fraticelli

ANCONA – Durante gli orari d’ufficio avrebbe fatto l’assicuratore. Condannato il dipendente assenteista del Comune. Oggi la sentenza del gup Paola Moscaroli, dopo la richiesta del rito abbreviato da parte dell’avvocato della difesa, Francesca Di Ciommo. È la prima condanna nell’ambito di diversi casi emersi nel capoluogo dorico. L’imputato, 61 anni, è stato condannato a un anno e sei mesi (il pm Andrea Laurino aveva chiesto un anno e otto mesi) per truffa aggravata e false attestazioni nell’utilizzo del badge. Il 61enne era finito al centro di una indagine della guardia di finanza, nel 2015. Dopo una sospensione di otto mesi dal posto di lavoro il Comune lo aveva licenziato senza preavviso. Secondo l’accusa, il dipendente smarcava il cartellino andando al lavoro per poi riuscire e occuparsi della sua seconda attività, quella di assicuratore, che svolgeva in due centri urbani dell’hinterland anconetano. Contestate irregolarità per 318 giorni su 431 monitorati dalle fiamme gialle.

Al Comune, che si è costituito parte civile nel processo con l’avvocato Gianni Fraticelli, spetterà un risarcimento danni pari a 6mila e 400 euro, pari alle ore pagate al dipendente come lavoro ma non effettuate. L’imputato ha sempre respinto ogni addebito e ha avviato un procedimento davanti al giudice del lavoro per riottenere il suo posto. Appena usciranno le motivazioni della sentenza l’avvocato Di Ciommo valuterà se ricorrere in appello.