ANCONA – La legge regionale “Sviluppo della comunità start-up innovative nella Regione Marche” e la proposta di legge “Promozione degli investimenti, dell’innovazione e della trasformazione digitale del sistema imprenditoriale marchigiano” sono state al centro dell’approfondimento promosso da Confapi, la Confederazione italiana della piccola e media industria privata, in occasione dell’assemblea annuale dei soci.
L’evento intitolato “Direzione Futuro”, che si è tenuto nel pomeriggio di ieri, 17 giugno, nell’Auditorium dell’azienda Automa a Casine di Paterno (Ancona), ha visto la partecipazione di Mirco Carloni, vicepresidente della Giunta Regionale e assessore alle Attività Produttive e dei vertici dell’associazione che ad Ancona conta oltre 300 imprese associate.
Obiettivo confrontarsi e ragionare sulle opportunità messe in campo dalla Regione Marche per sostenere quegli imprenditori che vogliono farsi interpreti di un cambiamento nel segno dell’innovazione. E proprio a questo scopo la Giunta regionale ha messo sul tavolo un milione di euro per sostenere l’avvio di nuove start-up innovative. Il bando, pubblicato dal 15 giugno e attivo fino alle 13 del 10 settembre 2021, è rivolto a tutte le aziende iscritte nell’elenco speciale delle start up innovative presso la Camera di Commercio.
La legge sulle start-up innovative prevede un contributo, a fondo perduto, pari al 60% delle spese ammesse, nel limite massimo di 100mila euro a progetto, con la possibilità di coprire anche le spese di una assunzione nella funzione commerciale, proprio per dare una maggiore spinta al fatturato: in questo caso viene riconosciuta una maggiorazione del contributo del 10%.
Il vice presidente regionale, Mirco Carloni, nel suo intervento ha rimarcato che la Regione ha lavorato a sei proposte il cui filo conduttore è rappresentato dall’innovazione, dal trasferimento tecnologico e dall’internazionalizzazione. La legge sulle start-up innovative punta a valorizzare i talenti e a frenare la fuga dei “cervelli” che vede molti giovani lasciare il proprio Paese per andare a lavorare all’estero o in altre regioni. Nelle Marche sono 370 start up innovative, ma l’obiettivo della Regione è quello di raddoppiare questo numero, riportando «in auge» come ha spiegato Carloni l’imprenditorialità dei marchigiani.
La legge sugli investimenti industriali è stata definita da Carloni «una delle più importanti perché finanzia la nuova industrialità nelle Marche, garantendo occupazione e trasferimento tecnologico». Tra i provvedimenti varati dalla Regione, quello per la costituzione di filiere ed ecosistemi di imprese, approvata lunedì 14 giugno in Giunta, per favorire l’aggregazione delle imprese presenti nel territorio, e ancora la legge per i consumatori e quella quadro su commercio e artigianato.
L’assessore alle Attività Produttive ha poi sottolineato che quello attuale è un momento storico per rilanciare l’economia, grazie alle risorse del Recovery Fund, ma il piano va preparato e «stiamo ragionando» sui possibili modelli. Passo successivo della Regione sarà quello di creare una Agenzia per l’Internazionalizzazione, una priorità, visto il crollo del 20% registrano nelle Marche in tempi pre-covid.
Secondo Carloni per sostenere le imprese all’estero è importante anche puntare sulle fiere e sugli eventi in cui «è importante che le Marche siano presenti» e a tal proposito ha spiegato di essere in trattativa con Ali Baba, la piattaforma di scambio B2B, per realizzare una fiera virtuale per gli imprenditori marchigiani: «Stiamo esplorando – conclude – tutto quello che si può esplorare».
Giorgio Giorgetti, presidente Confapi Marche e padrone di casa ha voluto sottolineare che il rapporto dell’associazione con le istituzioni «è sempre stato buono e lo è particolarmente con questo nuovo mandato: ci auspichiamo che tutte le iniziative che il nuovo governo regionale sta ponendo in essere possano trovare concretizzazione». Giorgetti ha definito la legge regionale sulle start-up come «importante» ed ha sottolineato di condividere la direttrice intrapresa dalla Giunta di non concedere contributi a pioggia, «che è quello che noi come imprenditori sempre chiediamo nel momento in cui si debbano utilizzare i fondi pubblici».
L’associazione, nonostante la pandemia vede numeri in crescita, in controtendenza rispetto ad altre realtà, un successo che secondo Giorgetti scaturisce dal fatto che Confapi «già da diversi anni ha deciso di dedicarsi alla reale attività dell’associazione, ovvero fare lobby e curare gli interessi degli imprenditori»: dalla fornitura di servizi alla gestione delle problematiche.
Mauro Barchiesi, nuovo presidente Confapi Ancona, ha posto tra gli obiettivi del suo mandato quello di continuare il percorso di crescita dell’associazione, sviluppato sotto la presidenza di Giorgetti e Mencarelli e di «assumere sempre più un ruolo rilevante nella rappresentanza a livello regionale». Grazie anche alla credibilità acquisita presso le istituzioni l’associazione si porrà in una posizione di collaborazione nella fase di concertazione dei nuovi provvedimenti messi in cantiere anche in vista delle risorse del piano nazionale di ripesa e resilienza.
Michele Montecchiani, direttore Confapi Ancona, ha ricordato che con la crisi scatenata dalla pandemia, l’associazione ha cercato di essere vicina alle imprese «con delle azioni aggiuntive» come le sponsorizzazioni ed ha sottolineato positivamente le azioni messe in campo dal consiglio direttivo che hanno permesso di «implementare la base associativa e di creare quella storicità che ci permette anche nelle Marche di essere leader come Confapi Industria Ancona».
Nel corso dell’evento è stata illustrata anche l’idea imprenditoriale di Andrea Carpineti, titolare della start up innovativa Dis, Design Italian Shoes, che commercializza sul web scarpe artigianali personalizzate da uomo, prodotte a tempo di record nelle Marche (in 10 giorni), con oltre 60milioni di combinazioni. Una start-up di successo che è riuscita a raggiungere 35 paesi al mondo e che puntando tutto sulla digitalizzazione sta per varare uno spin-off che gioca tutto sul 3D e sulla realtà aumentata e che sarà al servizio delle altre imprese. L’evento si è chiuso con una conviviale che ha visto la partecipazione dei vertici Confapi e del vice presidente della Giunta regionale.