ANCONA – Giovani e disagio, un confronto ad Ancona. «Per molto tempo, ai ragazzi abbiamo chiesto di aderire alle aspettative ideali di genitori e insegnanti. Li abbiamo cresciuti come piccoli adulti, li abbiamo spinti a socializzare, li abbiamo protetti dall’infelicità e dal dolore. Oggi però lo scenario sta cambiando». Di questo (e di molto altro) si parlerà lunedì (18 marzo), alle 18, nell’Aula Magna del Liceo scientifico Galileo Galilei di Ancona, in via Allende Gossens, anche alla luce dei fatti che hanno recentemente interessato le Marche e segnatamente il capoluogo regionale.
LEGGI ANCHE: Studente precipitato dalla finestra della scuola, la Procura apre un fascicolo
All’incontro pubblico, e dunque aperto a tutta la cittadinanza, parteciperà il professor Matteo Lancini, psicologo e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica, autore del libro ˊSii te stesso a modo mio – Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adultaˊ (Raffaello Cortina Editore, 2023). L’ospite, che interloquirà con la dirigente del Galilei, professoressa Alessandra Rucci, è presidente della Fondazione “Minotauro” di Milano e docente presso il Dipartimento di Psicologia dell’Università Milano-Bicocca e la Facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica di Milano.
Già direttore del Master “Prevenzione e trattamento della dipendenza da internet in adolescenza”, il prof. Lancini insegna nella Scuola di formazione in Psicoterapia dell’adolescente e del giovane adulto del Minotauro. Come consulente scientifico, ha contribuito alla stesura delle premesse per la realizzazione del Piano Adolescenza (2018-2020) della Regione Emilia Romagna. Attualmente è membro del gruppo di lavoro tematico sulla dispersione scolastica (2021-2023) dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia del Miur e siede nei comitati scientifici del Cremit (Centro di ricerca sulla educazione ai media, all’informazione e alla tecnologia) dell’Università Cattolica di Milano, Pearson Academy, Psicologia Contemporanea.
«Siamo approdati a una società che non si limita più a chiedere ai ragazzi di essere all’altezza delle nostre aspettative, ma li costringe a seguire un mandato paradossale ˊSii te stesso, ma a modo mioˊ», dichiara Lancini. Questa trasformazione, che per l’autore del volume segna il passaggio al paradigma postnarcisistico, è in atto da tempo, ma è stata la pandemia ad aver smascherato il rischio di un’inversione dei ruoli: mentre i ragazzi si adattano alle esigenze degli adulti pur di farli sentire tali, questi ultimi sono alle prese con una crescente fragilità.
Si domanda lo psicologo: «Come riuscire a sostenere gli adolescenti nella realizzazione di sé? Le strade percorribili sono molte, ma farsi carico della confusione, dell’ansia, del disagio e dell’assenza di prospettive future delle nuove generazioni senza occuparsi della fragilità degli adulti non è più pensabile. Per mettersi in una posizione di ascolto bisogna essere saldi, soprattutto se l’altro è un figlio che soffre».
«Ciò che deve stare a cuore alla scuola non può essere solo la preparazione culturale, che deve essere solida e al passo con i tempi, ma anche il benessere degli studenti – sottolinea la preside, Rucci – L’apprendimento infatti passa attraverso emozioni positive, che vanno promosse e coltivate a scuola. Disagio, ansia, paura e malessere sono i più grandi nemici dell’apprendimento».
L’incontro vede la collaborazione di Confindustria Ancona, Coordinamento genitori democratici, Uil Marche, Cisl Marche e Cgil Marche.
Chi vuole prenotarsi può farlo gratuitamente al link https://www.eventbrite.it/e/biglietti-sii-te-stesso-a-modo-mio-854278809917.