NUMANA – Quasi un anno fa allarmanti ipotesi sulla chiusura dell’ospedale “San Michele” a Sirolo si erano sollevate nella Riviera del Conero. Oggi sembra che quelle voci stiano prendendo corpo: da una parte il Consiglio Comunale di Sirolo ha approvato un ordine del giorno per esprimere la propria contrarietà a questa ipotesi, dall’altra c’è la notizia che sta circolando da alcune settimane sulla comunicazione ricevuta dagli addetti Asur che prestano servizio al “San Michele”, nella quale viene spiegato che dall’inizio del 2018 saranno impiegati in altre sedi.
«Fin dall’inizio il Comune di Numana ha mostrato scarso interesse per la vicenda e tutt’oggi sembra non battere colpo alcuno. Ancora una volta saremo noi a stimolare la Giunta a tale riguardo, facendola esprimere in Consiglio Comunale con un’interrogazione a risposta orale – afferma il gruppo di minoranza “Numana nel cuore” -. La posizione del nostro gruppo è chiara da tempo, come si evince dai volantini distribuiti nelle case dei cittadini numanesi lo scorso dicembre e dai vari post sui social networks, e prevede un ruolo attivo dei Comuni di Numana e Sirolo. Se c’è il pericolo chiusura, non si può andare all’Asur chiedendo i soldi dell’affitto, piuttosto bisognerebbe proporre soluzioni “nuove” che vedano un impegno anche finanziario da parte dei Comuni. Concretamente, ad esempio, si potrebbe concedere l’uso gratuito dei locali del “San Michele” all’Asur, che così dovrebbe far fronte solo ai costi di funzionamento e sarebbe fortemente incentivata a restare. In questo caso, il mancato introito dell’affitto da parte del Comune di Sirolo potrebbe essere coperto per metà dal Comune di Numana, dividendo a metà gli oneri dell’operazione. Nel caso in cui il Comune di Sirolo non fosse disponibile a questa soluzione, Numana potrebbe concedere in uso gratuito all’Asur dei locali da trovare attraverso una razionalizzazione degli usi del proprio patrimonio immobiliare. Nell’immediato la prima soluzione ci sembra la più semplice e congeniale ma anche la seconda a nostro avviso sarebbe percorribile senza troppi problemi».
Nel frattempo dal gruppo “Liberamente Sirolo” l’appello con tanto di petizione online: «Appello ai cittadini e operatori turistici del Conero: firmate la petizione per dire no alla chiusura del distretto sanitario di San Michele. La serrata comporterà un gravissimo disagio per i cittadini che hanno bisogno di prime cure e assistenza, soprattutto per quelli più anziani che non possono muoversi per andare altrove».