ANCONA – Era sera quando un’auto l’aveva investita, in corso Carlo Alberto, facendola finire in ospedale con lesioni gravi. A conclusione di rilievi tecnici, e la successiva attività amministrativa condotta dai carabinieri della sezione radiomobile del N.O.R., è stato denunciato alla competente autorità giudiziaria un anconetano 63enne per lesioni personali stradali gravi poiché lo scorso ottobre, alla guida della sua autovettura, ha investito sulle strisce pedonali una 38enne di origini nigeriane procurandogli un politrauma distrattivo del rachide cervicale-dorsale e lombare giudicato – dai sanitari del pronto soccorso del nosocomio regionale – guaribile in 50 giorni.
Sempre i carabinieri della Compagnia di Ancona hanno denunciato altre due persone a seguito dei controlli del weekend dove hanno rafforzato il dispositivo areale di prevenzione setacciando tutto il territorio, dal centro cittadino alle zone periferiche di Baraccola, Candia, Collemarino, al fine di contrastare la commissione dei reati predatori e oltre che per assicurare agli utenti della strada una circolazione sicura.
L’attività di controllo capillare del territorio è stata attuata con un dispiego massiccio di 23 pattuglie, di cui 12 “gazzelle” del pronto intervento “112” del Nucleo Operativo e Radiomobile. Si tratta di due giovani falconaresi di 26 e 21 anni per resistenza a pubblico ufficiale in concorso.
Nel tardo pomeriggio di ieri (11 gennaio), i militari, nel corso del mirato servizio di controllo del territorio eseguito anche nel comune di Falconara Marittima, hanno notato due giovani, in via Campania, che stazionavano nei pressi di un ciclomotore Aprilia modello SR 50 privo di copertura assicurativa. Gli stessi alla vista dei carabinieri hanno posto in essere sin da subito comportamenti omissivi volti ad ostacolare l’operato dei militari, proferendo nei loro confronti frasi ingiuriose. Per tale motivo il ciclomotore è stato sottoposto a sequestro amministrativo ed affidato al proprietario 26 enne e per entrambi i giovani si sono spalancate le porte della Procura della Repubblica di Ancona in quanto dovranno rispondere del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Nel medesimo contesto sono state identificate 261 persone, controllati 193 veicoli e 3 locali pubblici, eseguiti 5 interventi per segnalazioni di veicoli sospetti pervenute al numero di emergenza “112” ed elevate diverse contravvenzioni ai sensi del codice della strada nei confronti di automobilisti indisciplinati. Nel complesso le sanzioni amministrative elevate dai militari ammontano a circa millesettecento euro.