ANCONA – Rafforzare le conoscenze e le competenze delle donne nella Pubblica Amministrazione e la cultura delle Pari Opportunità. È questo l’obiettivo del corso di formazione “Leadership femminile e change management nella Pubblica Amministrazione”.
Il progetto, nato dalla collaborazione tra la Facoltà di Economia “Giorgio Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche, l’Assemblea Legislativa e la Commissione Pari Opportunità, intende promuovere un cambiamento culturale sulla parità di genere in ambito lavorativo con l’obiettivo di valorizzare il ruolo femminile e rimuovere quegli elementi che la ostacolano.
«È importante scommettere sulle ragazze ed evitare le differenze di genere» ha dichiarato il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi, nell’evidenziare come le donne ormai siano sempre più presenti anche in quei settori dell’istruzione che fino a poco tempo fa erano quasi di esclusivo appannaggio degli uomini.
Il protocollo d’intesa, tra Commissione Pari Opportunità e Criss (Centro Interdipartimentale di Ricerca e Servizio sull’Integrazione Socio-Sanitaria) per la realizzazione del progetto è stato siglato questa mattina, 29 marzo, dal rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi e dalla presidente della Commissione Pari Opportunità, Meri Marziali, nella Sala Consiglio del Rettorato dell’Università Politecnica delle Marche.
Il corso di formazione, gratuito e aperto 100 donne marchigiane dipendenti della Pubblica Amministrazione (Regione ed Enti Locali) prenderà avvio il 17 maggio per concludersi il 28 giugno. Le partecipanti verranno selezionate in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande che potranno essere presentate fino al 19 aprile 2019 (il bando sarà consultabile online). Complessivamente saranno 24 le ore di formazione, suddivise in 6 giornate (venerdì pomeriggio), al termine verrà rilasciato un attestato di frequenza. Le lezioni si terranno alla Facoltà di Economia.
Il presidente dell’Assemblea Legislativa delle Marche, Antonio Mastrovincenzo, ha posto l’accento sulla gratuità del corso, sull’ampia platea di donne che potranno frequentarlo e sul lavoro di squadra che ha definito come «una ricchezza per la nostra realtà». Inoltre ne ha evidenziato l’obiettivo, ovvero quello di contrastare il gap, sia in termini di carriera sia in termini retributivi, ancora esistente tra uomo e donna. Mastrovincenzo ha infatti citato il recente studio realizzato da Cgil, Cisl e Uil, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, presentato l’8 marzo scorso, dove emerge un «sottodimensionamento delle donne laureate rispetto agli uomini».
«Quest’anno la programmazione della Commissione Pari Opportunità si dedica alle donne nella Pubblica Amministrazione – ha spiegato la presidente Meri Marziali – completando il target del primo mandato, quandoci eravamo occupati di donne over 35, mentre l’anno scorso di donne imprenditrici». Il progetto, suddiviso in moduli, si concentra anche sulla comunicazione con uno specifico sul linguaggio, curato dalla professoressa senese Cecilia Robustelli che ha edito con l’Accademia della Crusca un libro sul linguaggio nella Pubblica Amministrazione. Obiettivo: evitare che il gap tra uomo e donna passi attraverso il linguaggio, ha precisato la Marziali che ha anche annunciato che tra i prossimi progetti della Commissione c’è un corso di educazione sentimentale nelle scuole superiori con l’obiettivo di contrastare bullismo e prevaricazione. L’iniziativa partirà con l’avvio del prossimo anno scolastico (hanno aderito già 20 scuole).
«Abbiamo accolto con grande piacere l’idea di realizzare un corso manageriale femminile» ha dichiarato la direttrice del Criss e coordinatrice del corso di formazione, Maria Giovanna Vicarelli che ha anche ricordato come la collaborazione con la Regione e la Commissione Pari Opportunità rientri in un filone di ricerca sul lavoro e sul management femminile dove il Criss è impegnato in prima linea: «Una collaborazione che esalta quello che stiamo facendo nell’ottica della terza missione dell’Università, ovvero quello di riversare le conoscenze e le competenze sul territorio. Una bella sfida quella che ci attende, perché dovremmo riuscire a trasmettere le nuove competenze nelle ore che abbiamo a disposizione».