ANCONA – Quel rudere del Palaveneto rinascerà. Ad assicurarlo, è Daniele Berardinelli, assessore comunale al decoro urbano. «Il progetto del nuovo Palaveneto passerà in giunta prima delle ferie – evidenzia lui – e il progetto definitivo subito dopo».
I lavori potrebbero essere affidati alla ditta individuata per il cantiere già in autunno, per un costo complessivo di oltre 6 milioni di euro. «L’idea – precisa Berardinelli – è quella di affidare i lavori all’impresa in autunno. La ditta è già stata individuata. Si prevede un campo da basket come quello di adesso, ma su un piano rialzato, dato che si farà anche una piccola quota di parcheggi per gli atleti. Per questo motivo, il campetto sorgerà ad un’altezza superiore rispetto a quello attuale».
Qualche giorno fa, dal Palaveneto sono divampate le fiamme: in queste ore sta prendendo quota l’ipotesi del dolo e quindi di un atto vandalico (l’ennesimo, sic!), ma il condizionale è d’obbligo dato che il distaccamento provinciale dei vigili del fuoco di Ancona deve ancora ultimare e ufficializzare la relazione peritale.
Le squadre dei pompieri hanno infatti domato le fiamme dopo essere entrate coi respiratori all’interno della struttura che – fino a circa 10 anni fa – ospitava atleti e sportivi delle più disparate discipline: c’erano il judo, la box, la pallamano. Tante le generazioni che sono cresciute al Palaveneto del centro, che si trova proprio sopra via Montebello, di fronte alla scuola Leopardi.
Provvidenziale, per il veloce spegnimento del rogo, la chiamata di alcuni residenti che hanno sentito odore di bruciato. Ma perché il Palaveneto è ridotto in quelle condizioni? Berardinelli dà la colpa a un progetto di riqualificazione che non ha mai visto la luce, il così detto project financing approntato tra il 2006 e il 2008.
Al Palaveneto saranno destinati, per la precisione, 6 milioni e 600 mila euro di fondi Pnrr: «Il vincolo importante è che il palazzetto dovrà essere completato entro il 2026. Noi, dal canto nostro – prosegue Berardinelli – abbiamo votato l’aggiornamento e la modifica del programma triennale delle opere pubbliche lo scorso 20 luglio, quindi tre giorni fa, e all’interno di questo documento si menzionava anche il Palaveneto. Sicuramente, la parte sportiva rimane, bisognerà capire come riempirla: ad esempio, alcuni sport si sono trasferiti al Palarossini (come la box, il judo, il sollevamento pesi), ma il Palarossini è complesso da gestire. È necessario capire se le federazioni sportive che prima usavano il palazzetto di via Veneto lo vorranno ancora, come un tempo».