ANCONA – Grazie all’impiego delle Volanti moto in giro nel capoluogo dorico gli agenti hanno notato, ieri, lunedì 12 giugno, due giovani seduti ai bordi della fontana di piazza Roma che confabulavano tra loro in maniera sospetta. Alla vista della Polizia si sono alzavati dividendosi: uno verso corso Garibaldi, l’altro in direzione corso Mazzini.
L’equipaggio Nibbio con facilità ha raggiungiunto i due fuggitivi appiedati che venivano bloccati e identificati: cittadini italiani, coetanei, classe 1994, incensurati. Durante le fasi dell’identificazioni, uno dei due, originario del maceratese, è stato trovato in possesso di un involucro in cellophane trasparente contenente sostanza stupefacente del tipo hashish “barbuka”, un tipo di fumo alquanto pregiato, una sorta di hashish “ecologico” in quanto non lavorato chimicamente.
Estesi i controlli presso l’abitazione che condivideva con altri giovani, nella camera in uso al 23enne venivano rivenuti all’interno di un cassetto del comodino due barattoli in vetro comunemente usati per le conserve casalinghe al cui interno vi era marijuana. Accompagnato presso gli Uffici della Questura, dopo le formalità di rito veniva segnalato alla locale Prefettura quale assuntore si sostanza stupefacente.
Sempre ieri, ma alle ore 19 circa, un equipaggio moto montato della Squadra Volante ha notato in zona Vallemiano due cittadini extracomunitari che discutevano animatamente, talmente intenti ad insultarsi e a spintonarsi da non accorgersi dell’arrivo della Polizia.
Uno dei due, originario della Nigeria, classe 1995, pluripregiudicato per reati in materia di stupefacenti e reati contro la persona, afferrava per un braccio il connazionale, classe 1992, e minacciandolo tentava di farlo cadere a terra. Gli agenti hanno posto fine all’aggressione tentando di calmare il 22enne che, di tutta risposta, incominciava ad inveire contro i poliziotti tentando un contatto fisico con gli stessi.Contenuto e messo in sicurezza veniva tranquillizzato e accompagnato in Questura. L’acceso diverbio era nato da problemi di convivenza e dal fatto che il connazionale più vecchio non aveva contribuito al pagamento dell’affitto. Dopo le formalità di rito veniva denunciato per il reato di lesioni personali, minaccia ed oltraggio a Pubblico Ufficiale.