OSIMO – L’emergenza Coronavirus e il conseguente “lockdown” hanno colpito duramente le vendite nei negozi. Si è salvato invece il commercio online, che ha visto un generale aumento dei propri volumi d’affari, compensando in parte le perdite dei canali tradizionali.
L’azienda osimana Lina – Officine Grafiche Creative rappresenta, da questo punto di vista, un caso emblematico, essendo riuscita a trasformare una potenziale crisi di fatturato, in una straordinaria opportunità di crescita. Attiva dal 2017 nella produzione e distribuzione di biglietti augurali, tra cui il marchio “Le Nasute”, la Lina ha approfittato del blocco di questi mesi per spostare tutta l’attività sulla propria piattaforma e-commerce, con risultati impensabili. «I primi giorni di lockdown sono stati uno shock anche per noi – spiega l’amministratore di Lina Srl Paolo Pettinari – eravamo completamente fermi, con tutti i dipendenti in cassa integrazione. Negozi chiusi ed eventi come cresime e matrimoni ovviamente annullati. Così abbiamo deciso di implementare la piattaforma di e-commerce, che avevamo aperto un paio di anni fa come canale di vendita parallelo. Tempo 4-5 giorni e abbiamo dovuto richiamare tutti i dipendenti dalla cassa integrazione, con richieste in continua crescita e ordini anche di 200 pezzi al giorno».
La carta vincente è stata la comunicazione online.
«Abbiamo analizzato e studiato i dati di traffico su internet – spiega Pettinari – ovviamente in questo periodo le ore passate sui social network in Italia sono aumentate in maniera molto rilevante, mentre l’advertising sui social si è paradossalmente dimezzato, forse per paura di dover far fronte a minori fatturati e quindi la risposta di molte aziende è stata quella di ridurre i costi in pubblicità. Noi invece abbiamo investito ancora di più, facendo campagne molto spinte, nella consapevolezza che l’unico modo era andar lì per intercettare i nostri clienti».
A spopolare sul web è stato in particolare il marchio “Le Nasute”, i personaggi buffi e un po’ impacciati creati dalla penna di Rita Cardelli. «All’inizio è stata una scommessa e adesso è diventata un brand consolidato – ci dice l’amministratore di Lina –. In questo periodo ci si immedesima ancora di più nelle loro storie, che sanno regalare un sorriso. Abbiamo sviluppato un merchandising che non si limita solo ai biglietti d’auguri ma comprende altri prodotti come calendari, agende e gadget».
Il futuro del commercio sarà sempre più nel web?
«Questa crisi porterà un’accelerazione digitale al Paese – spiega Paolo Pettinari, che nel suo curriculum vanta anche anni di esperienza in un’importante azienda di telecomunicazioni –. Tra acquisti online e videoconferenze l’approccio delle persone è cambiato. L’e-commerce in Italia è aumentato di circa il 150 per cento in questi due mesi. Molte persone, che magari prima erano diffidenti, hanno testato la comodità dell’e-commerce e non credo si tornerà indietro».
E le realtà più piccole riusciranno ad adeguarsi? «Stiamo testando una piattaforma smart di e-commerce anche per i negozianti – conclude – uno strumento molto semplice da utilizzare per consentire loro di vendere online. Forti della nostra esperienza, stiamo cercando di trasformare la Lina in una sorta di web agency, che possa supportare i piccoli negozi nella gestione dei social, dove si può arrivare ad un altissimo grado di profilazione con un marketing quasi one-to-one. Capisco le difficoltà delle tradizionali cartolerie, ma pensiamo che l’on-line sia un’opportunità anche per loro».