ANCONA- Rossano Bartoli, segretario generale della Lega del Filo d’Oro, è il vincitore del premio “Eccellenza nel Sociale”, istituito quest’anno dalla Facoltà di Economia “G. Fuà” dell’Università Politecnica delle Marche. È stato premiato nel pomeriggio con una targa. La Lega del Filo d’Oro rappresenta una realtà di primaria importanza a livello regionale e nazionale. Ha un bilancio che supera i 40 milioni di euro all’anno, il 65% è dato dalla raccolta fondi. Di questo il 36% è dato dai ricavi dei lasciti testamentari. Nel 2016, 844 persone hanno avuto servizi dalla Lega del Filo d’Oro. L’Associazione italiana per sordo ciechi è presente a livello nazionale con 5 centri e 3 sedi territoriali in otto regioni italiane. Ad Osimo, lo scorso anno sono state aiutate circa 330 persone provenienti da tutta Italia, dai bambini molto piccoli agli anziani. Il personale dipendete si compone di 590 unità, di questi il 90% è a tempo indeterminato, l’83% sono donne. L’Associazione no profit conta 611 volontari.
È la prima volta che l’Univpm assegna questo premio. La commissione giudicatrice, composta dal Prof. Francesco Maria Chelli (Presidente della Commissione); dal Prof. Gian Luca Gregori, dalla Prof.ssa Maria Serena Chiucchi, dal Prof. Stefano Marasca, dal Prof. Luca Papi, dalla Prof.ssa Maria Giovanna Vicarelli e dal Dott. Paolo Mannucci (membro esterno), ha scelto all’unanimità Rossano Bartoli come vincitore del premio “Eccellenza nel Sociale” in base ai seguenti criteri: spirito imprenditoriale; capacità di promuovere l’innovazione dei servizi erogati e nei processi gestionali e organizzativi; leadership e capacità di fare squadra; promozione di una cultura aziendale inclusiva; attenzione alla sostenibilità finanziaria dell’attività e alla sostenibilità organizzativa (modello di business sostenibile); replicabilità del modello di business in altre regioni/Paesi (promozione dell’impatto nazionale e globale dell’attività svolta). «La Lega del Filo d’Oro da decenni sopravvive e cresce in una situazione paradossale: più decide di investire per dare nuovi servizi, più sa che aumenteranno le perdite perché le rette del sevizio sanitario nazionale coprono il 50%. Solo una piccola parte viene dal contributo delle famiglie, tutto il resto viene dalla raccolta fondi e comunicazione» afferma il Prof. Stefano Marasca, direttore Dipartimento Management.
Il Dott. Bartoli ha cominciato la sua attività alla Lega del Filo d’Oro come volontario nel luglio del 1968, per poi ricoprire, dal settembre 1975 al luglio 1988, il ruolo di Direttore Amministrativo. Dal luglio 1988 ha assunto la carica di Segretario Generale. «30 anni fa, prendendo spunto dagli istituti di ricerca americani, ho capito l’importanza della raccolta fondi e del marketing per realizzare i progetti della nostra associazione. I ricavi che derivano dalla raccolta fondi sono diventati molto importanti e con questi facciamo i nostri business plan e i progetti futuri. Sono molto grato per questo premio perché si riconosce il lavoro di una squadra e l’importanza di questo settore. L’attenzione dell’Univpm ci incoraggia ad andare avanti ed è un modo per dire alle tante organizzazioni che lavorano nel settore del sociale che si può fare!- commenta il dott. Bartoli-. Attualmente siamo impegnati nella costruzione della nuova sede a Osimo. Entro la fine dell’anno dovremmo inaugurare il nuovo lotto per poi partire con la costruzione del secondo. Una volta completati i lavori, la struttura consentirà di avere 100 posti letto, 80 a tempo pieno e 20 a degenza diurna, contro gli attuali 71: 56 a tempo pieno e i 15 di degenza diurna. Questo consentirà di diminuire le liste d’attesa per il centro diagnostico e per trattamenti intensivi ripetuti. Per ogni posto letto che andiamo ad occupare ci sono 2,5 dipendenti che si occupano del paziente: medici, fisioterapisti, psicologi ecc…».
«La Lega del Filo d’Oro è una realtà che ci onora. Mettersi al servizio dei più deboli, donarsi alle altre persone. Basta recarsi nella struttura di Osimo per rendersi conto di quello che fanno e per capire che rappresenta un’eccellenza» sottolinea il rettore dell’Univpm, Sauro Longhi. «Questo premio ha un collegamento con il corso di Laurea Magistrale in Management pubblico e dei sistemi socio sanitari. È un tentativo per far comprendere come le nostre discipline non siano orientate solo al profitto, che il marketing è uno strumento utile anche per il sociale» afferma il prorettore Gian Luca Gregori. In Italia sono 189 mila le persone con problemi di sordo cecità.