ANCONA – Si chiama Pelikan ed è un vero asso dell’ecologia marina, l’imbarcazione che recentemente si è aggiudicata la gara d’appalto internazionale in Thailandia sbaragliando l’agguerrita concorrenza cinese, americana e giapponese.
Costruita nel porto di Ancona, la barca nata per la pulizia delle superfici d’acqua, ha visto l’unione di due importanti realtà presenti nello scalo dorico. Il progetto, tutto anconetano, è stato infatti realizzato dal cantiere Cpn su idea della Garbage Service, che vanta un’esperienza cinquantennale nel campo dell’inquinamento marino. Le due imbarcazioni, i cui lavori di realizzazione sono partiti proprio in questi giorni, verranno consegnate alla Thailandia nel mese di giugno.
Il Pelikan, agendo come una sorta di grande “aspirapolvere” marino, raccoglie i rifiuti solidi, semi sommersi e oleosi presenti sulla superficie dell’acqua, separandoli a bordo.
Una bella soluzione per un problema che sta diventando sempre più pressante, quello dei rifiuti in mare, che rappresentano una delle principali minacce agli ecosistemi, oltre che un rischio crescente per biodiversità, ambiente, economia e salute umana.
Nel porto di Ancona l’imbarcazione, considerata la migliore in Italia per l’ecologia marina, è già in servizio da due anni, altre due sono presenti al porto di Genova e una in quello di Ravenna.
Le due imbarcazioni, i cui lavori di realizzazione sono partiti proprio in questi giorni, verranno consegnate alla Thailandia nel mese di giugno prossimo. Il Ceo di Garbage Service, Paolo Baldoni spiega che il «piano industriale è quello di costruire e gestire i sistemi antinquinamento». L’azienda dorica, infatti, una volta consegnati i due Pelikan, si occuperà della formazione del personale thailandese con l’obiettivo di una gestione compartecipata.
«Siamo molto soddisfatti di questo appalto – dichiara Massimo Belardinelli, proprietario del cantiere dorico Cpn – contiamo di poter espandere questa attività anche in altre nazioni come ad esempio l’India».
LE DUE AZIENDE DORICHE
La Garbage Service ha iniziato la sua attività nel porto di Ancona nel 1958, con la società Baldoni e Molinelli, successivamente Paolo Baldoni ha proseguito questa tradizione aprendo l’azienda al mercato internazionale.
La Cpn è nata ad Ancona nel 1999 come cantiere che costruisce imbarcazioni da lavoro, ma recentemente ha ampliato il suo raggio d’azione anche nella yachtistica, dive sta realizzando un 37 metri. Il cantiere conta 45 dipendenti, ma con l’indotto arriva a 200 persone. Proprio venerdì scorso Cpn ha inaugurato il nuovo capannone da 100 metri nei pressi della Fiera della Pesca. Numerose le collaborazioni nazionali e internazionali, tra le quali Croazia, Venezia e Trieste.