Ancona-Osimo

Carrozzieri, nelle Marche persi 400 posti di lavoro in 10 anni

Tra il 2009 e il 2019 le officine sono passate da 686 unità a 595. Presentato il documento “Linee guida per le riparazioni a regola d’arte” firmato dalle associazioni degli artigiani e dei consumatori con l’Ania

ANCONA – Sono stati dieci anni difficili per i carrozzieri marchigiani. Tra il 2009 e il 2019 molte sono state le officine che hanno chiuso, strette dalla concorrenza sleale degli abusivi e quella legale e delle carrozzerie di fiducia delle compagnie di assicurazione. Sono scese da 686 a 595, con la scomparsa di 91 officine e 400 posti di lavoro. «Oggi siamo alla svolta. Un accordo tra le organizzazioni degli autoriparatori, le associazioni dei consumatori e le compagnie di assicurazione (Ania), dovrebbe rilanciare il settore», spiega Cna.

Riparazioni del veicolo, libertà di scelta degli automobilisti, semplificazione della burocrazia sono gli elementi principali del documento “Linee guida per le riparazioni a regola d’arte”, firmato dalle associazioni degli artigiani e dei consumatori con l’Ania, che è stato presentato ad Ancona, all’assemblea regionale delle carrozzerie associate alla Cna che si è svolta di recente. Ad illustrare l’accordo Andrea Corti portavoce nazionale Carrozzieri Cna e Antonella Grasso responsabile nazionale Cna Servizi alla Comunità.

Alle “Linee guida per la riparazione a regola d’arte”, possono aderire tutte le 595 carrozzerie marchigiane. Per sottoscrivere l’accordo è sufficiente che facciano una comunicazione alla Cna o ad una delle altre associazioni di categoria firmatarie. L’elenco completo e aggiornato delle carrozzerie e delle assicurazioni aderenti, sarà consultabile attraverso una App dedicata e messa a disposizione degli uffici sinistri delle compagnie aderenti. Inoltre verrà promosso e divulgato da tutti i sottoscrittori e dal Ministero dello Sviluppo Economico.

COME FUNZIONA – Una rivoluzione che ritorna all’antico. «Grazie a questo accordo, l’automobilista danneggiato potrà rivolgersi liberamente al proprio riparatore di fiducia, dal quale riceverà un preventivo. Se lo approverà, autorizzerà la riparazione. Il carrozziere chiederà l’autorizzazione a procedere all’assicurazione del danneggiato, che dovà essere inviata entro 5 giorni dalla richiesta. Qui entra in scena il perito, che dovrà monitorare la riparazione e raggiungere con il carrozziere l’accordo economico. La compagnia avrà poi 15 giorni di tempo per la liquidazione del risarcimento. Grazie alla cessione del credito al carrozziere, l’automobilista non dovrà più anticipare il costo della riparazione. Inoltre la collaborazione con le case costruttrici di automobile italiane ed estere, consentirà alle carrozzerie aderenti all’accordo, di avere informazioni tecniche tempestive sui veicoli in commercio. Infine, sempre per le carrozzerie aderenti, sono in programma corsi di formazione in grado di fornire le nozioni teoriche e pratiche per riparare anche i più recenti veicoli presenti sul mercato».

© riproduzione riservata