ANCONA – Ammontano a 22,4 miliardi di euro i redditi dichiarati nel 2019 da 1,1 milioni di contribuenti marchigiani, con un valore medio di 20.285 euro. Dato inferiore alla media nazionale. Inoltre, l’81,5% dei redditi dichiarati è costituito da redditi da lavoro dipendente e da pensione. È quanto risulta dai dati resi noti dal Ministero Economia e della Finanza relativi alle dichiarazioni dei redditi delle persone fisiche presentate nel 2019 ed elaborati dall’Ires Cgil Marche a cura di Elisa Marchetti.
«Questi dati rendono evidente come i lavoratori dipendenti e i pensionati si accollino il carico maggiore di imposte dirette», dichiara Daniela Barbaresi, segretaria generale della Cgil Marche. Dal 1°luglio, aggiunge, «16 milioni di lavoratori italiani avranno un beneficio in busta paga con il taglio dell’Irpef definito con la Legge di Bilancio di quest’anno: un primo importante passo, frutto della mobilitazione del sindacato. Ora però bisogna andare avanti per una riforma che garantisca un fisco più equo e progressivo per abbassare ulteriormente le imposte ai lavoratori ed estendere anche ai pensionati la riduzione fiscale. E questo innanzitutto per ragioni di giustizia redistributiva ma anche per favorire il rilancio dei consumi in questo difficile momento economico. È necessario poi rendere effettiva la lotta all’evasione fiscale sostenendo in maniera decisa la tracciabilità dei pagamenti e la forte riduzione nell’uso dei contanti».
ALCUNI NUMERI – Per quanto riguarda i quadro dei redditi dichiarati nel 2019, i redditi medi dei marchigiani sono inferiori sia alla media nazionale (21.641 euro) sia alla media delle regioni del Centro (22.446 euro). Nella graduatoria delle regioni italiane, le Marche si collocano al 12° posto dopo Toscana e Umbria, ultima delle regioni del Centro.
LE AREE GEOGRAFICHE – In tutte le province, i redditi medi sono inferiori alla media delle regioni del Centro e anche alla media nazionale. Ancona registra il reddito medio più elevato con 21.592 euro, seguita da Pesaro- Urbino con 20.403 euro, Macerata con 19.829 euro e Ascoli Piceno con 19.171 euro; a Fermo, si registra il valore più basso con 18.640 euro. Significative le differenze di reddito tra le diverse realtà territoriali e in particolare tra le aree urbane cosi come tra la costa e le aree interne a partire da quelle colpite dal sisma 2016.
Il 43,2% dei contribuenti marchigiani dichiara un reddito inferiore a 15 mila euro mentre coloro che dichiarano redditi superiori a 120 mila euro rappresentano lo 0,6% del totale. Nella fascia fino a 26 mila euro di reddito dichiarato, si colloca il 76,9% dei contribuenti marchigiani cui corrisponde il 50,3% del reddito complessivamente dichiarato della regione, mentre l’1,9% dei contribuenti si trova nella fascia di reddito superiore a 75 mila e dichiara l’11,8% del reddito complessivo.
TIPOLOGIE – Se si osservano le diverse tipologie di reddito emerge che, nelle Marche, il reddito medio da lavoro dipendente ammonta a 19.124 euro; anche questo al di sotto della media nazionale (20.817 euro) e delle altre regioni del Centro (21.154 euro). Il valore medio più elevato si registra nella provincia di Ancona (20.182), quello più basso a Fermo (17.466 euro). Coloro che dichiarano un reddito da lavoro dipendente sono 595 mila per complessivi 11,4 miliardi di euro di reddito, pari al 50,6% dei redditi totali dichiarati nelle Marche.
Il reddito medio da lavoro autonomo ammonta a 43.296 euro, le spettanze dichiarate dagli imprenditori (solo i titolari di ditte individuali) sono di 19.388 euro annui, i redditi da partecipazione ammontano a 15.540 euro. Per i fabbricati vengono dichiarati mediamente 1.129 euro.
Il reddito medio da pensione risulta essere di 16.601 euro, a fronte di valori medi nazionali nettamente superiori (17.873 euro). Nelle Marche coloro che dichiarano un reddito da pensione sono 417 mila per 6,9 miliardi di euro di reddito, pari al 30,8% dei redditi complessivamente dichiarati.
Dunque, l’81,5% dei redditi complessivi viene dichiarato da lavoratori dipendenti e pensionati ovvero coloro che hanno trattenute alla fonte.
Nel 2019, ci sono poi 43 mila lavoratori dipendenti cui è stato erogato un premio di produttività a tassazione sostitutiva, pari al 7,2% lavoratori totali (9,4% la media nazionale): a conti fatti, è estremamente esiguo il numero di lavoratori che percepiscono premi di produttività. Il valore medio dei premi è di 1.210 euro che colloca le Marche al 16° posto a livello nazionale. Dunque, rispetto alla media nazionale, non solo nelle Marche ci sono meno lavoratori beneficiano dei premi, ma anche gli importi risultano più bassi. Ci sono, infine, 5 mila lavoratori dipendenti (1,0% del totale) con benefit il cui valore medio è di 760 euro annui.