ANCONA – Hanno superato quota 500mila in tutta Italia e sono oltre 15.900mila quelli residenti nel territorio della Camera di Commercio delle Marche gli imprenditori che hanno colto l’opportunità di entrare nell’economia 4.0 aprendo dalla piattaforma impresa.italia.it il “cassetto digitale” della propria azienda.
«La Camera di Commercio mette gratuitamente a disposizione delle imprese tutte le informazioni ufficiali contenute nel nostro Registro delle Imprese, in modo facile, sicuro e veloce. Anche da smartphone e tablet. Nelle Marche hanno già aderito al Cassetto Digitale oltre il 9% della totalità degli imprenditori, dato confortante e superiore alla media italiana ma che deve crescere» spiega il Presidente della Camera di Commercio delle Marche, Gino Sabatini.
Dal cassetto digitale si ha accesso ai documenti di maggiore utilizzo per gli imprenditori: visure, con possibilità di traduzione in inglese, statuti, bilanci, fatture elettroniche ma anche tutte quelle informazioni aggiuntive di cui il Registro Imprese dispone: dalle certificazioni biologiche ( grazie all’accordo ACCREDIA, Unioncamere e InfoCamere – le Camere di Commercio possono fornire la “mappa” aggiornata degli operatori con certificazione Bio in Italia) al rating di legalità (da due anni la visura camerale si è arricchita del giudizio di merito assegnato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato alle imprese che nel proprio business operano secondo principi di legalità, trasparenza e responsabilità sociale).
«Naturalmente sono visionabili anche tutte le pratiche inviate allo Sportello Unico delle Attività Produttive- aggiunge il presidente Sabatini- che nel caso delle Marche, ricordiamo, grazie all’accordo tra Regione, Camera di Commercio e ANCI offre congiuntamente a tutti i Comuni e le Imprese delle Marche un’interfaccia telematica omogenea con la PA per lo svolgimento di tutti gli adempimenti amministrativi. Questo, come la promozione del cassetto digitale, rientra nel percorso di semplificazione che come Camera delle Marche ci vedrà ancora impegnati nei prossimi mesi per facilitare la vita alle imprese, sburocratizzare le procedure amministrative e così, da un lato, assicurare a tutte le imprese dei territori pari opportunità per competere e parallelamente, dall’altro, creare un contesto sempre più favorevole alla nascita e allo sviluppo di nuove realtà d’ impresa».