ANCONA – Sala gremita martedì 16 luglio in Confindustria ad Ancona per il primo incontro del Club della Qualità, guidato dal presidente Costantino Ricci, con un focus sull’auto elettrica, “una rivoluzione che non sarà immediata ma è già iniziata” come ha spiegato Stefano Sordelli, Future Mobility manager di Volkswagen Group Italia, che ha aperto i lavori. Sordelli ha sottolineato come l’azienda ha già avviato un percorso di trasformazione radicale che li porterà da oggi al 2028 a produrre 70 modelli di veicoli elettrici e a mettere in strada 22 milioni di auto elettriche, oltre a ingenti investimenti per le infrastrutture di ricarica e la produzione di batterie.
Sordelli ha anche sfatato diversi miti sull’auto elettrica, a partire dall’idea che sia troppo costosa e che l’autonomia sia ridotta. «I nuovi modelli di auto elettriche si avvicineranno sempre più ai prezzi delle auto di fascia media e i tempi di ricarica sono già stati ridotti di almeno la metà». Non è neppure vero che la rete elettrica andrà in tilt o che non ci sono abbastanza punti di ricarica in Italia, «il vero problema in Italia non è la scarsità di colonnine, ma l’esiguità del parco macchine: i punti di ricarica sono addirittura sovrabbondanti per il numero di veicoli elettrici in circolazione».
Un mondo che cambia dunque, e che pone non poche sfide non solo ai costruttori di automobili ma a tutta la filiera. Di questo hanno parlato Roberto Pretelli, responsabile Acquisti Gruppo OMR (Officine Meccaniche Rezzatesi) e Gianluca Bottazzi, Plant manager OMR Atessa. Un’azienda che da 100 anni lavora fornendo ai più importanti costruttori automobilistici componenti motore e trasmissione in alluminio e ghisa, parti strutturali in alluminio e telai completi in alluminio con componenti lavorati e saldati.
«La vettura elettrica impiega circa il 20% di componenti in meno e questo causa una riduzione del volume di lavoro – ha detto Pretelli – ecco perché, aziende come la nostra, si trovano ad affrontare una sfida epocale e devono cogliere l’occasione per collaborare con i Costruttori di auto fin dalle prime fasi di progetto come parte proattiva nello sviluppo con co-design e prototipazioni. Applicando logiche di Industria 4.0 e del continuos improvement per gestire le potenziali problematiche fin dalle fasi iniziali del progetto. In concreto stiamo lavorando sulla ricerca di materiali innovativi, più leggeri e performanti, sul risparmio energetico nei cicli produttivi, sulle linee di produzione integrate ed interconnesse, continuando a investire nella formazione dei collaboratori e nella logica del miglioramento continuo».
«La mobilità elettrica è sicuramente uno dei temi del futuro – ha voluto precisare Ricci – : sulla stampa nazionale stiamo leggendo sempre più frequentemente di come l’auto elettrica sia un tema centrale nel dibattito di tutti i maggiori player del settore e il Club della Qualità, che ci piace definire il settore ricerca e sviluppo di Confindustria, ha sempre voluto esplorare temi all’avanguardia».
Prossimo step per i soci del Club: un viaggio a Francoforte a settembre per visitare il Salone dell’auto IIAA, la sede della Volkswagen a Wolfsburg e l’iniziativa “Frankfurtemobil” avente lo scopo di promuovere l’utilizzo di veicoli elettrici nella città di Francoforte sul Meno.
L’incontro si è concluso con un test drive riservato agli imprenditori che hanno potuto provare due vetture elettriche Tesla messe a disposizione da NoleggioElettrico, primo network italiano per il noleggio a breve e lungo termine di auto totalmente elettriche.