ANCONA – Sono ben 32 i Comuni marchigiani che saranno premiati a Roma per aver contribuito attivamente alle politiche di transizione energetica, adattamento e mitigazione ai cambiamenti climatici. Appuntamento mercoledì 4 dicembre, alle ore 14.15 nello Spazio HDRÀ (Palazzo Fiano, piazza San Lorenzo in Lucina 4) con il convegno organizzato da Regione Marche e Svim (Agenzia di Sviluppo Regione Marche) dal titolo “Transizione energetica e adattamento climatico il Patto dei Sindaci delle Marche strumento di pianificazione e di governance per il cambiamento“.
Il focus tutto dedicato alle Marche si contestualizza all’interno del XII Forum “QualEnergia?” di Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Club, in partenariato con Cobat che, quest’anno, propone il tema “Quale Green New Deal? Come rendere la transizione energetica un’opportunità per imprese e cittadini”.
Il workshop dedicato alle Marche si svolgerà nella seconda giornata di lavori e sarà moderato da Marco Frittella, giornalista del TG1. Parteciperanno il viceministro Infrastrutture e Trasporti Giancarlo Cancelleri, l’amministratore unico Svim Agenzia di Sviluppo Regione Marche Gianluca Carrabs, l’assessora Energia Regione Marche Manuela Bora, il presidente ANCI Marche Maurizio Mangialardi, il sindaco di San Benedetto del Tronto Pasqualino Piunti, il responsabile Sistemi Territoriali Area Regioni Centrali Enea Giovanni Addamo, l’assessora all’Attività Produttive Comune di Pergola Sabrina Santelli, il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Sergio Fabiani, il sindaco di Gradara Filippo Gasperi, il sindaco di Fermo Paolo Calcinaro e l’AD Menowatt Ge Adriano Maroni.
Al termine del convegno saranno premiati i Comuni marchigiani che hanno contribuito attivamente alle politiche di transizione energetica e adattamento ai cambiamenti climatici. Sono: Altidona, Ancona, Appignano, Ascoli Piceno, Campofilone, Castelbellino, Castelplanio, Cupramontana, Fabriano, Fano, Fermo, Grottazzolina, Jesi, Macerata, Maiolati Spontini, Mergo, Monte Giberto, Montecarotto, Monteroberto, Offida, Pesaro, Poggio San Marcello, Pollenza, Rosora, San Benedetto del Tronto, San Paolo di Jesi, San Severino Marche, Santa Maria Nuova, Senigallia, Serra San Quirico, Staffolo e Urbino.
«L’esperienza marchigiana della Svim come soggetto attuatore per Regione Marche del Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia sarà portata a conoscenza degli stakeholder nazionali come un esempio concreto per l’Italia e l’Europa», dice Gianluca Carrabs, amministratore unico di Svim Agenzia di Sviluppo Regione Marche. «A Roma saranno premiati i 32 Comuni marchigiani che hanno aderito ai progetti EMPOWERING finanziato dal programma Horizon2020 e LIFE SEC ADAPT, coordinati da SVIM. Gli stessi hanno beneficiato di ingenti risorse per finanziare le proprie attività attingendo dai fondi diretti dell’Unione Europea e, grazie alla competente progettazione Svim, hanno accresciuto il loro know how all’interno della pubblica amministrazione anche e soprattutto attraverso piani di formazione del personale che ad oggi si relaziona con questi temi con conoscenze e competenze professionali di alto livello. Grazie al percorso triennale di assistenza tecnica di Svim, con i progetti EMPOWERING & LIFE SEC ADAPT, si è garantito che 32 Comuni marchigiani potessero rinnovare e integrare il proprio PAES-Piano d’Azione per l’energia sostenibile e il clima, formando più di 300 fra tecnici e funzionari di livello locale e regionale, con capacità e competenze accresciute, 78 piani d’azione per l’energia sostenibile, l’aumento del 45% delle adesioni dei comuni marchigiani al Patto dei Sindaci, 6 strategie energetiche regionali di decarbonizzazione e 6 modelli di strumenti innovati di finanziamento, 3 piani d’azione per le energie sostenibili congiunti».
E ancora: «Ad oggi sono ben 115 i Comuni che hanno aderito al Patto dei Sindaci cui se ne aggiungeranno a brevissimo altri 30. L’impegno per il futuro è coinvolgere tutti i Comuni delle Marche, raggiungendo l’unanimità delle adesioni al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia, così da creare un master plan su scala regionale, che promuova un nuovo modello di sviluppo economico basato su basse emissioni di carbonio, per poterlo finanziare con un piano trentennale, direttamente dalla Banca Europea per gli Investimenti».