FALCONARA- Partire dai territori, ascoltare i cittadini e riscoprirsi squadra. È questo l’obiettivo del Partito Democratico in vista delle elezioni amministrative del 2018. Elezioni che vedranno tornare al voto Ancona e Falconara. La campagna elettorale dei prossimi mesi è stata al centro dell’incontro pubblico organizzato dall’On. Emanuele Lodolini, membro della direzione nazionale PD.
A prendere la parola anche Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e membro della segreteria nazionale del PD e Giancarlo Sagramola, ex sindaco di Fabriano e candidato alla Segreteria provinciale del PD di Ancona. Gremita la sala dell’Hotel Turing, presenti all’incontro numerosi esponenti del Partito democratico e simpatizzanti. Tra il pubblico la senatrice Silvana Amati, il segretario provinciale del Pd di Ancona Fabio Badiali, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli con gli assessori Sediari e Foresi, il sindaco di Camerano Annalisa Del Bello e molti altri ancora.
«I prossimi mesi saranno caratterizzati dal dibattito sulle amministrative. Serve un partito forte, rilanciare l’essere comunità e riscoprirsi squadra. La provincia di Ancona è forte, possiamo essere grandi nelle Marche e non solo» afferma il deputato anconetano.
«In questi anni ho visto nel gruppo dirigente marchigiano più l’impegno per essere rieletti piuttosto che l’impegno per trovare consensi. Dobbiamo pensare ad un partito che sia in grado di spiegare la politica di governo, quello che si fa. Il prossimo anno il Comune di Ancona, che ha una valenza strategica per le Marche, andrà al voto. Con le amministrative abbiamo bisogno che tutto il gruppo dirigente si incontri ad Ancona. Quali sono le cose fatte che hanno avuto maggiore effetto? È su quelle che dobbiamo insistere per vincere. Non possiamo fare una battaglia per le candidature e finire come a Fabriano- commenta Matteo Ricci, membro segreteria nazionale PD-. Abbiamo bisogno di un gruppo dirigente unito e questo vale anche per la Regione che adesso è fortemente impegnata con il terremoto. Abbiamo bisogno di comunicare meglio e di comunicare di quello che si fa. Dobbiamo essere bravi a spiegare la nostra offerta per il futuro. Il 50% della sfida elettorale si giocherà su quanto fatto, l’altro 50% sul futuro. Le prossime elezioni saranno una battaglia molto dura».
«Dobbiamo ripartire dal territorio, provare a parlarci e confrontarci sui temi. È importante comunicare prima all’interno, entrando in contatto con gli iscritti al partito, poi all’esterno con comunicati stampa e attraverso i social. Mi ricordo quando ero sindaco di Fabriano e nel 2013 i lavoratori Tecnowind sono venuti arrabbiati davanti al Comune perché in 320 stavano per perdere il posto di lavoro. Per questo dico che bisogna ripartire dal territorio e incontrare chi può dare risposte- afferma Giancarlo Sagramola, candidato alla Segreteria Provinciale del Pd di Ancona-. La nostra è una democrazia rappresentativa che non si basa solo sui click dei social. Bisogna ridare fiducia alla politica. Come? Chi ci rappresenta può dare fiducia alla politica, ripartendo dal fatto che noi abbiamo detto un sì! scegliendo di appartenere al PD. Bisogna ascoltare, ascoltare e ascoltare i cittadini. Servono comportamenti chiari, lineari, onesti e trasparenti nei confronti degli elettori. Ed è sul ridare fiducia alla politica che si basa la bozza di documento che accompagna la mia proposta di candidatura alla segreteria provinciale».
Il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci interviene anche sulle prossime elezioni politiche. «Il risultato massimo sarebbe arrivare al 40%, gli stessi che hanno votato sì al referendum del 4 dicembre 2016. Noi abbiamo un bacino elettorale disorientato e possiamo riconquistarli. Altro obiettivo sarebbe arrivare primi rispetto ai 5 Stelle e al Centro Destra. Dobbiamo dimostrare che siamo più affidabili a governare il paese».
E a pochi mesi dalla fine della legislatura, l’On. Lodolini ha analizzato le idee e i progetti portati avanti in questi anni dentro e fuori il Parlamento, ha parlato dei risultati raggiunti e di quelli da perseguire in questi ultimi mesi di attività. «La fotografia attuale dell’Italia è di un paese che sta provando a ripartire. Ad oggi gli italiani che lavorano sono più di 23 milioni, sono stati creati 918mila posti di lavoro. E la crescita del Pil è sopra le previsioni- dichiara il deputato anconetano-. Per la prima volta dopo anni, in questo agosto non si è parlato di sbarchi. Sono state attuate delle politiche serie per aiutare i paesi in difficoltà e gli sbarchi sono diminuiti dell’80%. Grazie a governabilità, stabilità e riforme, oggi l’Italia è tornata ad avere un ruolo in Europa».