ANCONA – I dati di Ancona sono definitivi, 99 sezioni su 99 scrutinate, e non si discostano se non per poco da quelli resi noti la scorsa notte. Daniele Silvetti, candidato del centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Ancona Protagonista, Rinasci Ancona e Civitas Civici Salvi per Ancona) ottiene il 45,11% delle preferenze (nel 2018 Stefano Tombolini, candidato per il centrodestra, al primo turno aveva ottenuto il 28,4%), Ida Simonella, candidata del centrosinistra (Pd, Ancona Futura, Ancona Diamoci del Noi, Riformisti Italia Viva-Azione-Socialisti, Repubblicani, Ancona Popolare) si ferma al 41,28% (nel 2018 Valeria Mancinelli al primo turno aveva ottenuto il 47,9%), Francesco Rubini, candidato di Altra Idea di Città e Ancona Città Aperta, il 6,11% (nel 2018 aveva ottenuto il 6,5%), Enrico Sparapani, candidato del Movimento Cinque Stelle, il 3,64% (nel 2018 Daniela Diomedi per i Cinque Stelle aveva ottenuto il 17,1%), Marco Battino, candidato di Ripartiamo dai Giovani, il 2,18%, Roberto Rubegni, candidato di Europa Verde, l’1,69 % (nel 2018, insieme a Valeria Mancinelli, i Verdi avevano ottenuto il 4,3%). Il Partito Democratico resta il primo partito della città, ottenendo il 21,32% delle preferenze (nel 2018 aveva ottenuto il 30,3 %), incalzato da Fratelli d’Italia che chiude al 18,61% (nel 2018 aveva ottenuto il 4,4 %), ma la sorpresa è la lista Ancona Protagonista di Daniele Silvetti, che ottiene il 12,93% delle preferenze, terza forza politica del capoluogo.
«E’ un risultato che ci soddisfa – ha dichiarato Daniele Silvetti –. Ancona Protagonista ha ottenuto un risultato molto importante, una realtà politica di questa città, sono molto contento. Fratelli d’Italia è il partito di maggioranza di questa coalizione, un dato molto importante che esprime radicamento, una lista forte, competitiva, e lo sapevamo. Le frazioni sapevamo che vogliono qualcosa di diverso, negli anni hanno raccolto malumore, non si sentono parte della città. Oggettivamente abbiamo costruito un progetto che ottiene il 20% in più rispetto a cinque anni fa e questo mi sembra rilevante. Per il ballottaggio parleremo con tutti, ci sono i temi, non c’è un preconcetto ideologico, parleremo con i cittadini, ci confronteremo anche con gli altri candidati ma lo faremo su temi molto specifici e su una condotta che ci possa permettere di fare un pezzo di strada insieme. Abbiamo due settimane davanti, non lasceremo nulla di intentato. Con questi risultati abbiamo dimostrato agli anconetani che il cambiamento è possibile».
E ancora stamattina 16 maggio il candidato della coalizione di centrodestra sulla sua pagina Facebook ufficiale: «Si riparte. E lo facciamo dai 19.643 voti ottenuti, da quelli a cui dobbiamo dimostrare qualcosa in più, da quelli che alle urne non sono andati per disaffezione. Ripartiamo spiegandovi le nostre idee sulla città perché è questo ciò che ci avete chiesto con le vostre preferenze. Ripartiamo anche dal nostro modello di amministrazione e dalla squadra di governo a cui pensiamo. Siamo pronti a dimostrarvi il nostro valore e a sottolinearvi l’importanza del cambiamento, salutare sempre».