Ancona-Osimo

Elezioni comunali, Altra Idea di Città: possibile candidatura in tandem

Il prossimo 16 febbraio, il movimento civico, sceglierà il candidato/a sindaco. Non è esclusa l’opzione candidatura in tandem, cioè la scelta di un uomo e di una donna insieme per ricoprire le cariche di sindaco e vicesindaco

Assembela pubblica “Un'altra idea di città, 2018-2023. Per la rinascita di Ancona: una piattaforma politica e civica”
Assembela pubblica “Un'altra idea di città, 2018-2023. Per la rinascita di Ancona: una piattaforma politica e civica”

ANCONA- Manca poco. Il prossimo 16 febbraio Altra Idea di Città, il percorso collettivo cittadino, sceglierà il candidato/a sindaco alle prossime elezioni amministrative. L’Assemblea voterà sicuramente un nome ma non è esclusa l’opzione candidatura in tandem, cioè la scelta di un uomo e di una donna insieme per ricoprire le cariche di sindaco e vicesindaco. Intanto l’Assemblea del movimento, in vista dell’appuntamento di venerdì, ha stabilito il profilo del sindaco e della sindaca nonché le linee guida per orientare la scelta degli iscritti.

«Si sono approfonditi i requisiti personali, le competenze tecniche e quelle relazionali, ritenute quest’ultime fondamentali per recuperare il confronto e il dialogo che deve tornare ad essere aperto, ampio, dialettico tra tutte le componenti della cittadinanza recuperando occasioni, contesti e spazi oggi profondamente mortificati» spiegano i portavoce di Altra Idea di Città, Loredana Galano, Luciano Mariani, Katya Mastantuono e Francesco Rubini.

Il sindaco/a deve essere capace di creare coesione, i suoi valori devono essere dichiaratamente ed esplicitamente antifascisti e antirazzisti, deve avere metodi democratici e di rispetto delle istituzioni. Tra gli altri requisiti, un elevato autocontrollo nel reggere le pressioni esterne mantenendo nel corso dell’intera consiliatura coerenza e relazione costante con il percorso politico a cui appartiene e in cui si riconosce (Assemblea di Un’altra idea di città, Coordinamento e Staff tecnico). Non sono state poste indicazioni sull’età, l’importante è che esprima una esperienza non legata a modalità riconducibili a pregresse stagioni politiche. Per quanto attiene invece il profilo politico è stata posta rilevanza sul livello di penetrazione nelle reti cittadine, sui temi prioritari per la città e sul programma del movimento. Importante è poi la questione di genere. L’Assemblea sta infatti valutando la possibilità di una candidatura in tandem.

«L’Assemblea valuterà l’opportunità di indicare una doppia candidatura, un uomo e una donna, che rappresenteranno le cariche di Sindaca-Vice Sindaco oppure Sindaco-Vice Sindaca. La candidatura in tandem è una scelta che rappresenta una visione plurale, non individualista e non leaderista che non vuole “l’uomo solo” o “la donna sola” al comando- spiegano i portavoce-. L’esercizio in tandem della candidatura risponde anche alla volontà di sperimentare una duplice visione dell’azione di governo della città: una orientata ad esercitare la capacità di intervenire sul governo del presente e l’altra orientata a preparare il futuro della città. Un Sindaco o una sindaca che operi per i bisogni e le necessità che la città esprime oggi e un Vice- Sindaco o una Vice- Sindaca capace di intercettare i bisogni della cittadinanza adeguando costantemente il piano strategico per il futuro della città che evolve e progredisce proiettando le scelte quotidiane ad una visione di lungo periodo».

L’Assemblea ha anche affrontato i requisiti di candidabilità e le incompatibilità concentrandosi su una profilatura di autorevolezza “etico sociale”. «L’impegno del Sindaco e della Sindaca deve essere a tempo pieno per dar pieno mandato all’azione di governo, ed esercitato in assenza di conflitto di interesse- affermano i rappresentanti di Altra Idea di Città-. Fondamentale è stata la capacità di individuare il set dei saperi esperti da attivare attraverso la composizione tecnica di uno staff preparato nei diversi ambiti di intervento cittadino. Inoltre, la dichiarata disponibilità da parte del Sindaco e della Sindaca a studiare le questioni cruciali della città anche attraverso la possibile replicabilità di buone pratiche già avviate con successo in altri Comuni italiani ed europei con una attenta e accorta politica alle esperienze di nuova cittadinanza».

Il candidato e la candidata che saranno scelti saranno a disposizione della città e di tutte le forze civiche di alternativa disponibili ad un confronto franco e aperto.