ANCONA – Anche il ministro Anna Maria Bernini ad Ancona a sostegno della campagna elettorale di Daniele Silvetti, candidato sindaco della coalizione di partiti e liste civiche che riuniscono il centrodestra. Dopo essere stata impegnata nell’incontro con il direttore generale dell’Ircss Inrca, Maria Capalbo, a discutere l’attività di ricerca svolta dall’istituto nella sede di via Santa Margherita, il ministro Bernini ha poi raggiunto l’Unicorn al Passetto per la presentazione della lista dei candidati di Forza Italia-Civici Ancona, insieme al deputato Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia, a Gianluigi Tombolini, sindaco di Numana e commissario provinciale del partito, al consigliere comunale uscente Daniele Berardinelli, al consigliere regionale Giacomo Rossi e, naturalmente, al candidato sindaco della coalizione di centrodestra, Daniele Silvetti. «E’ una campagna elettorale, la nostra, in cui si respira un’aria diversa – ha detto Francesco Battistoni – cioè il rispetto per i cittadini. Chi ci ha governato nel capoluogo per tutti questi anni pensa che la città sia sua: la più grande carenza che ha avuto l’amministrazione uscente è quella di non aver ascoltato la voce di tanti cittadini. Noi abbiamo la voglia di cambiare e credo che questa volta ne avremo la possibilità. Con la nostra lista che è insieme lista di partito e civica, che per noi non rappresenta una novità, perché Forza Italia è un partito moderato, ma anche concreto, un partito del fare, che sa assumersi le responsabilità nel rispetto della collettività».
Il ministro Anna Maria Bernini ha quindi speso parole importanti per il candidato sindaco Silvetti: «Sono qui perché ci credo tanto. Credo nella forza della nostra comunità, noi ci abbiamo sempre creduto. Come ricorda un proverbio africano, quando si corre da soli si va più veloci ma insieme si va molto più lontano. Noi vogliamo correre insieme. Ho vissuto questa città e le mie amicizie, qui, momenti politici importanti e scelte faticose, perché lasci sempre qualcosa. Anche Daniele candidandosi ha fatto una scelta. Lo conosco da quando sono entrata in politica, quando si dovevano conoscere le cose più specifiche di questa città si chiamava Daniele Silvetti. Lui conosce profondamente Ancona e ha una cosa importante su cui vorrei attirare l’attenzione: ha spirito di servizio. Crede nella forza dell’impegno, per tutti. Ha fatto la scelta di dedicare il suo lavoro e il suo tempo all’interesse comune, a noi, alla città, alla politica. Sono certa che Silvetti sia un ottimo sindaco per Ancona perché lo conosco da tanti anni e posso testimoniare che il suo lavoro è stato sempre eccellente. Ha fatto lunghissime prove generali per arrivare dove si trova adesso. E’ capace, se lo merita, ve lo meritate voi. Silvetti è il candidato perfetto. C’è un altro proverbio africano che dice che una montagna di formiche può spostare un elefante. Tante persone insieme possono cambiare, come le formiche con l’elefante. Mai come ora abbiamo un’occasione, bisogna rendere concrete le intenzioni, bisogna andare a votare, scegliamo di scegliere, altrimenti lo fa qualcun altro. Mi raccomando, perché noi lo vogliamo sindaco al primo turno».
«È la presentazione di una lista che ha avuto anche l’onore di avere qui un ministro – ha detto Daniele Silvetti – e questo la dice lunga. Ho presentato già altre liste, in tutto sono sette, in totale 224 candidati: donne, uomini, professionisti, imprenditori, volontari, persone che coprono tutto il territorio e le professionalità che esprime. La strada davanti a me è più lieve grazie al contributo di queste persone che si stanno giocando la propria credibilità in una campagna elettorale che mi vede federatore di un concetto politico, perché ci sono partiti tradizionali ed esperienze civiche e autentiche che non sono surrogati di partiti». Silvetti ha quindi concluso sul concetto della trasversalità, che considera un punto di forza per la sua candidatura: «Per noi è una grande opportunità: la mia consapevolezza è nata quando, dopo che mi sono proposto per fare il candidato sindaco, input altrettanto forti sono arrivati da ambienti che non sono tradizionalmente di centrodestra. La trasversalità che sto registrando mi ha motivato a fare un ragionamento di autentica consapevolezza che questa occasione, questo momento particolare di questa città, poteva essere interpretato nella maniera più alta. È proprio l’amore per questa città, per la sua identità e la sua storia, che mi ha portato a fare questo tipo di scelta e a impegnarmi già tre mesi fa. È una campagna elettorale estremamente lunga ed è evidente quanto sia decisiva dal nervosismo che si registra dall’altra parte, cui facciamo i migliori auguri. Ma questa volta vinceremo noi».