ANCONA. “La famiglia prima di tutto”. È questo il fondamento del movimento politico autonomo “Popolo della Famiglia” che quest’oggi (9 febbraio) ha presentato i candidati marchigiani alla Camera e al Senato alle elezioni politiche del 4 marzo. Di stampo cattolico, è nato nel 2016 dalle manifestazioni del Family Day. Dopo le esperienze alle amministrative, si presenta alle elezioni in posizione autonoma da tutte le coalizioni. A dare il via alla campagna elettorale nelle Marche, il presidente del Popolo della Famiglia Mario Adinolfi che ha illustrato il programma composto da 65 proposte con cui far ripartire l’Italia investendo sulla famiglia.
«Una grande battaglia per far ripartire l’Italia dai figli, senza i figli l’Italia non si salva, è un paese che muore. La situazione demografica presentata dall’Istat mostra il deserto in cui versa il nostro paese. È il quarto anno consecutivo che si registra un calo della natalità, quest’anno il livello delle nascite è il basso di sempre mentre aumenta il livello degli ingressi dall’estero. La popolazione straniera fa più figli degli italiani. Se continuiamo così, rimarrà un vuoto- spiega Adinolfi-. Il Popolo della Famiglia non è protesta ma proposta. Ecco allora che abbiamo pensato al reddito di maternità. Mille euro al mese per ogni mamma italiana che alla nascita di un figlio decide di dedicarsi esclusivamente alla famiglia. E poi la riforma fiscale del quoziente familiare, ovvero una tassa calcolata sul reddito diviso il numero dei componenti della famiglia. I 30 mila ero guadagnati da un single non sono come i 30mila euro guadagnati da un padre di famiglia. Se riparte la famiglia riparte l’Italia, cresce l’economia, riparte l’impresa che spesso è familiare, si crea lavoro, nascono i figli, viene tutelato il welfare».
Tra i punti fondamentali del programma anche la libertà scolastica effettiva con la riforma del costo standard per fronteggiare anche il gender nelle scuole e il diritto di ogni bambino ad avere una mamma e un papà. «Il dettato costituzionale che riconosce la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio tra uomo e donna deve essere rispettato- afferma Adinolfi che si scaglia contro gli altri partiti-. Il Governo ha dimezzato il bonus bebè riducendolo a 40 euro e adesso vanno in tv a dire che difendono la famiglia. La Lega candida la Buongiorno contraria al Family Day, la Meloni in 5 anni al Parlamento non ha fatto nulla per favorire la famiglia. Siamo noi gli unici che hanno un programma e delle proposte».
L’obiettivo del movimento politico è di raggiungere il 3% per arrivare in Parlamento. «Il sondaggio Ixè ci dà al momento al 2,1%. I consensi provengono da tutti i partiti, in particolar modo prendiamo dal M5S e poi in egual misura dai tre partiti maggiori. Domani (10 febbraio) sarò a Imola in quanto alcuni consiglieri eletti del M5S hanno deciso di venire con noi». Al termine dell’incontro con la stampa i candidati del Popolo della Famiglia hanno incontrato la cittadinanza.
I candidati:
COLLEGI UNINOMINALI
CAMERA: Giovanni Mazzotta (Pesaro); Gabriele Perella (Senigallia/Falconara); Ombretta Schiarini (Ancona/Jesi/Fabriano); Maurizio Nardozza (Osimo/Macerata); Ruza Anic (Fermo/Civitanova); Andrea Quaglietti (Ascoli/San Benedetto).
SENATO: Donatella Ruzzi (Pesaro/Senigallia/Fabriano); Andrea Soverchia (Ancona/Macerata); Celeste Polverini (Ascoli).
COLLEGI PROPORZIONALI
SENATO: Vincenzo Alessandro Lippo, Rosa Gaffuri, Andrea Soverchia, Rosanna Chiaramonte.
CAMERA MARCHE NORD (ANCONA/PESARO): Giovanna Mazzotta, Ombretta Schiarini, Paolo Carletti, Annunziata Albertini.
CAMERA MARCHE SUD (ASCOLI/MACERATA/FERMO): Ombretta Gentili, Andrea Quaglietti, Barbara Archieri, Domenico Gallo.