Ancona-Osimo

Elezioni regionali marchigiane, Morbidoni di +Europa: «Ribaltiamo la logica del sovranismo». Alleanza con Verdi e Azione

Il centrosinistra punta a unire chi si riconosce nelle idee liberaldemocratiche ed ambientaliste. Il segretario nazionale Della Vedova: «C'è molta attenzione per quello che succede nelle Marche»

ANCONA – «Vogliamo comporre una lista forte, che possa dare piena rappresentanza a tutti coloro che si riconoscono nelle idee liberaldemocratiche ed ambientaliste». A dirlo è Mattia Morbidoni, coordinatore regionale di +Europa, che si pone questo obiettivo per far vincere il centrosinistra alla prossima competizione elettorale.

Nei giorni scorsi l’assemblea regionale ha visto la partecipazione del segretario nazionale di +Europa Benedetto Della Vedova e ha riconfermato alla guida del partito nelle Marche Morbidoni; come coportavoce è stata eletta Diletta Doffo.

«Un bel segnale – ha dichiarato Della Vedova -, c’è molta attenzione per quello che succede nelle Marche, dove questo progetto sta funzionando molto bene e si sta ritagliando uno spazio importante nell’elettorato».

Un progetto ambizioso, come ha sottolineato Morbidoni: «In tutta Europa le liste verdi liberali si sono dimostrate l’unico argine ai sovranisti, dalla Germania alla Francia, passando per il nuovo sindaco di Budapest, che ha battuto Orban in casa.

Abbiamo già iniziato a condurre azioni congiunte con i Verdi nelle Marche, come nel caso dell’interrogazione in consiglio regionale per un maggiore impiego dei fondi europei a beneficio delle aziende agricole e delle iniziative a difesa della filiera della cannabis light. Il dialogo proseguirà aprendoci anche ai soggetti civici e ad Azione di Carlo Calenda».

Il coordinatore di +Europa ha poi ricordato il lavoro compiuto in un anno, precisando che per le prossime elezioni regionali «dobbiamo ribaltare la logica del sovranismo, che ha un’idea di società chiusa e arretrata. Noi vogliamo mettere al centro la libertà della persona: nel mondo del lavoro, dell’istruzione, dove vengano riconosciuti e valorizzati il merito e la formazione. Inoltre  – prosegue – vogliamo concentrarci anche su questioni cruciali come il fine vita e il consumo di droghe leggere. Vogliamo mettere in primo piano la questione ambientale e lo sviluppo sostenibile: chi parla solo di sbarchi distoglie l’attenzione dai problemi veri che mettono a rischio lavoro, casa e risparmi, come ad esempio la grande fragilità del nostro territorio, messa ancora più alla prova dagli effetti devastanti del cambiamento climatico».