Ancona-Osimo

Elezioni regionali Marche, Udc ufficializza le liste. Cesa: «Ripartire dalle Regioni per dare scossone alla politica del Paese» 

Il segretario nazionale del partito è arrivato ad Ancona per la presentazione dei candidati dei collegi provinciali. Liste che coinvolgono il mondo giovanile, imprenditoriale, sanitario e sindacale

La presentazione delle liste dell'Udc-Popolari per le Marche

ANCONA – Ufficializzate le liste dei candidati Udc-Popolari per le Marche in corsa per le elezioni regionali del 20 e 21 settembre, a sostegno dell’aspirante presidente Francesco Acquaroli. La presentazione oggi 3 agosto presso la sede del Comitato elettorale della coalizione di centrodestra alla presenza del segretario nazionale dell’Udc Lorenzo Cesa, del candidato alla presidenza della Regione Marche Francesco Acquaroli e del segretario regionale dell’Udc Antonio Saccone.

Liste complete al 90%, come ha puntualizzato il senatore Saccone, che ha sottolineato come si tratti di «una lista tutta nuova» e con una spiccata componente giovanile. Candidature che coinvolgono professionisti, esponenti del mondo sanitario, del lavoro e del mondo sindacale e «una proposta politica molto ampia che non volge lo sguardo solo ai democratici cristiani, ma anche a personalità che vengono da altre esperienze, accomunate da valori» condivisi.

Saccone ha poi sottolineato come la pandemia abbia evidenziato l’immobilismo in cui versano da tempo le Marche, da sempre una delle regioni tra le più laboriose d’Italia. 

Da sinistra Trenta, Acquaroli, Cesa, Saccone e Donati

Il candidato Acquaroli parlando delle liste ha sottolineato la componente giovanile: «Tanti giovani che mettono a disposizione le proprie energie perché credono che in politica, sopratutto in questa fase, sia importante dare un contributo» ha dichiarato Acquaroli, sottolineato l’apporto in termini di «entusiasmo e di energia».
Il candidato presidente ha sottolineato che con la pandemia «la società ha perso tante certezze» che deve recuperare: «Non vogliamo fare promesse, né la classica lista della spesa», piuttosto «vogliamo ricostruire la dignità e l’orgoglio della nostra regione». Fondamentale secondo Acquaroli che le imprese sappiamo che «possono affrontare il futuro con la certezza che le Istituzioni faranno loro da ponte nella sfida posta dalle dinamiche mondiali».

Sul fronte dei temi regionali il candidato ha rimarcato il tema delle infrastrutture, della ricostruzione, del lavoro per «contrastare la decrescita e lo spopolamento della regione» che vede molti giovani in fuga perché privi di prospettive, un dato demografico allarmante secondo Acquaroli, poi il depotenziamento della sanità regionale con la chiusura di numerosi ospedali. Primo impegno politico, dopo le lezioni, quello di «restituire dignità alle persone che vivono ancora nelle Sae» (ndr Strutture abitative d’emergenza). Sollecitato dai giornalisti a margine della presentazione su quale fosse il primo segnale di discontinuità che intende dare, Acquaroli ha parlato della meritocrazia

Lorenzo Cesa ha sottolineato l’esperienza amministrativa e politica dei candidati: «I momenti in cui viviamo sono momenti molto duri, molto difficili, c’è bisogno di gente concreta, che abbia capacità politiche e non di persone inventate».
L’obiettivo del coordinatore nazionale è quello di «portare in consiglio regionale i valori che sono dello scudo crociato: la difesa della famiglia e la persona al centro dell’attenzione» ha dichiarato, spiegando che è necessario difendere le fasce deboli della popolazione, dal momento che la  pandemia «sta mettendo in ginocchio intere categorie di persone», «come cattolici – prosegue -, non possiamo che prestare attenzione a certi argomenti».
Poi i temi dell’ambiente e delle politiche sociali. «Quando ci sono i democratici cristiani all’interno della coalizione, è un elemento di stabilità» ha detto, puntualizzando il percorso politico del candidato Acquaroli. Affrontando le questioni nazionali, Cesa ha detto «siamo in mano a degli sprovveduti», occorre «essere costruttivi e ripartire dalle regioni per dare uno scossone alla situazione politica del nostro Paese». 

I candidati

Nel collegio di Ancona capolista è il sindaco uscente di Loreto Paolo Niccoletti (Loreto), Simona Catalani (Ancona – avvocato ed ex membro del consiglio direttivo provinciale Udc), Anna Lucchini (Senigallia – promotrice della “Tenda della Misericordia” evento culturale), Maurizio Donninelli (Jesi – consigliere dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali), Corrado Panetti (Sassoferrato – membro comitato Inps Ancona)

Nel collegio di Macerata ci sono il consigliere regionale uscente Luca Marconi (capolista),  Ilenia Sabbatini (San Severino Marche -esperta di politiche sociali ed economiche), Lorenzo Cignali (Cingoli – esperto di diritto commericale), Elena Pompei (Fermo – architetto), Pierpaolo Fabbracci

Ad Ascoli Piceno capolista è Vincenzo Ballatori (Ascoli Piceno ingegnere), e Federica Trenta (Ascoli Piceno – 25 anni, laureata in Economia Aziendale) una delle più giovani candidate dell’Udc insieme a Caterina Donati. Altri due nomi sono ancora in ballo e dovrebbero sciogliere le riserve a giorni.

Nel collegio di Fermo ci sono capolista Caterina Donti (Porto San Giorgio – 25 anni infermiera) , Giambattista Catalini (San Benedetto del Tronto docente alla Politecnica), Lucia Parlantoni (Fermo – avvocato), Moreno Bellesi (Amandola – funzionario pubblico).

A Pesaro Urbino, capolista è  Davide Del Vecchio (Fano – imprenditore), Francesca Cecchini (Fano – imprenditrice), Marcello Mei (Cagli – pensionato ex dipendente Ubi banca), Lorella Galante (Mondolfo – dipendente comunale), Fabio Giovanelli (Pesaro – imprenditore), Bruna Chiuselli (Cagli – Dipendente regionale) e Domenico Palombaro (Urbino – impegnato nella Pro Loco).