Ancona-Osimo

Eliantonio (Fdi): «Gli interventi della Mancinelli sono di “trucco e parrucco” in vista delle elezioni»

Il segretario comunale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale passa in rassegna quanto fatto dall’amministrazione a cominciare dagli asfalti, piazza d'Armi, le verifiche di vulnerabilità sismica nelle scuole e gli immobili inutilizzati in città

Nella foto da sx: Stefano Benvenuti Gostoli, Angelo Eliantonio, Angelica Lupacchini, Fabrizio Del Gobbo, Carlo Ciccioli

ANCONA- Il sindaco Valeria Mancinelli presenta gli interventi del 2018 e subito arriva la risposta delle opposizioni. Fratelli d’Italia va dritto al sodo e attacca: «Se non ci fossero state le imminenti elezioni comunali non avremmo avuto eventi natalizi in centro; se non ci fossero stati i soldi della sentenza Longarini non ci sarebbero mai stati i nuovi asfalti; se non si fosse dovuta rinnovare l’amministrazione comunale la prossima primavera la Giunta Mancinelli sarebbe rimasta inoperosa a guardare come i quattro anni precedenti- dichiara- Angelo Eliantonio, segretario comunale di Fratelli d’Italia-. La Mancinelli ha scommesso al buio, ovvero sulla causa di Longarini e ha speso otto milioni per i lavori. Se non vincerà la causa, dovrà restituire otto milioni di fideiussione che significherà mettere in ginocchio Ancona. Ha speso soldi che non ci sono».

Secondo Fdi, quanto fatto dall’amministrazione Mancinelli è solo un’operazione di “trucco e parrucco” per essere rieletta alle prossime elezioni amministrative. «La Mancinelli non ha i voti per vincere il primo turno per colpa del suo partito e non ha più neanche la spinta politica. Andrà alle elezioni al ribasso perché i problemi irrisolti della città sono ancora molti ed è sotto gli occhi di tutti gli anconetani che questa presunta e improvvisa vitalità amministrativa e progettuale è in gran parte una disperata operazione di “trucco e parrucco”» critica Eliantonio.

Il segretario comunale di Fdi passa quindi in rassegna quanto fatto dall’amministrazione a cominciare dagli asfalti. «Gli asfalti sono un bluff. Le asfaltature invocate da anni erano necessarie e non ci sono dubbi. I dubbi però sono relativi alla loro durata. L’impressione è che resisteranno esattamente il tempo di una campagna elettorale considerando che i capitolati d’appalto devono essere distinti a seconda della tipologia dei lavori richiesti, mentre ad Ancona sono uguali per tutte le strade, assegnati con ribasso d’asta, che riduce la qualità degli asfalti- spiega-.

Angelo Eliantonio, portavoce comunale di FdI-An
(Foto: Fdi-An)

Quindi contrariamente a quello che avviene qui, le buone gestioni amministrative classificano le strade in tre categorie. La prima riguarda gli assi principali con transito continuo di autocarri ed autobus; la seconda le vie principali con transito occasionale di autocarri; la terza le vie secondarie di collegamento solo automobilistico. A questa classificazione andrebbero vincolati tre diversi capitolati d’appalto che si differenziano per spessore e composizione dell’asfalto, rifacimento completo del manto o semplice ricopertura. Per questo motivo, dopo pochi mesi le strade stanno già cedendo. Ne è un esempio l’area intorno piazza Cavour o la stessa via Rodi, asfaltata appena due anni fa e sulla quale è stato annunciato l’ennesimo intervento».

Non le manda a dire nemmeno su piazza d’Armi. «Sono anni che l’amministrazione Mancinelli prende in giro gli operatori del mercato. L’impegno della Giunta nel quartiere del Piano è stato solo finalizzato ad un ritorno di immagine grazie ad un costoso ed ipocrita Festival. Nulla di concreto, ed è per questo che soprattutto la zona di piazza d’Armi, in preda ad abusivi e individui senza fissa dimora, nei pressi dell’ex campo sportivo è un’area completamente degradata, vero ricettacolo di spaccio, teatro di risse fra immigrati e roghi presumibilmente di natura dolosa».

Altra questione affrontata da Eliantonio sono le verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole. «Fino ad un anno fa il Comune aveva effettuato verifiche di vulnerabilità sismica solo in 8 scuole comunali su 52: media Volta, elementare Montesicuro, elementare del Ghettarello, materna Piaget, elementare Savio, materna Garibaldi, elementari Antognini e media Leopardi. Restavano da verificare 44 edifici. Il sindaco Mancinelli ha annunciato il nuovo istituto Mercantini e la ristrutturazione del secondo lotto delle Savio, ma sono state effettuate le verifiche di vulnerabilità sismica, obbligatoria, nelle scuole che mancavano all’appello? È stata valutata la priorità degli interventi da fare?» si domanda.

Ancora una volta il segretario comunale di Fdi torna a parlare degli immobili inutilizzati presenti ad Ancona. «Tempo fa avevamo contato in tutta la città circa 20 immobili inutilizzati (pubblici e privati) per un totale di circa 150 mila metri quadri, di cui non è stato realizzato neppure il censimento e lo stato di redditività, determinando mancati o parziali ricavi e tollerando occupazioni abusive. La priorità assoluta su questo fronte è la nostra proposta relativa ad un grande Piano di riuso con forti sgravi fiscali per recuperare un intero patrimonio da riqualificare e riconvertire».