Ancona-Osimo

Elisoccorso, entro fine anno due nuovi aeromobili e volo notturno

È la rivoluzione che accorcerà i tempi del soccorso. La Regione Marche ha indetto una gara d'appalto per la sostituzione dei due elicotteri con mezzi più spaziosi e tecnologicamente all'avanguardia. Caporossi: «migliorerà ulteriormente il servizio». Il responsabile dell'Elisoccorso regionale Germano Rocchi ci ha spiegato cosa cambierà

ANCONA – Elisoccorso esteso nell’arco di tutte le 24 ore con volo strumentale notturno. È la rivoluzione che partirà entro fine anno agli Ospedali Riuniti di Ancona e che è destinata ad accorciare i tempi del soccorso specie nelle aree interne come le montane e collinari. La Regione Marche ha infatti indetto alla fine del 2018 una gara d’appalto, tramite la SUAM, Stazione Unica Appaltante Marche, che prevede la sostituzione di entrambi gli aeromobili in servizio a Torrette, ovvero Icaro 1 e Icaro 2, con due nuovi mezzi di categoria superiore e all’avanguardia dal punto di vista tecnologico. I nuovi elicotteri, più spaziosi, consentiranno agli operatori di intervenire sui pazienti più critici con manovre eseguite direttamente a bordo del veivolo.

L’Elisoccorso durante un servizio

Un nuovo approccio nel soccorso che risulterà particolarmente vantaggioso specie nelle missioni SAR, ovvero su terreno ostile: sarà infatti possibile imbarcare subito a bordo il paziente senza che l’equipaggio sia più costretto a fermarsi. Questo consentirà di volare immediatamente verso l’ospedale risparmiando tempo prezioso. Ma in previsione c’è molto di più: infatti in futuro è previsto anche il volo strumentale con Gps e senza torre di controllo (PBN, performance based navigation) che permetterà di volare anche in scarse condizioni di visibilità e attraverso le nuvole.

Elisoccorso Torrette

«Cambierà la configurazione del sistema di emergenza urgenza – commenta il direttore degli Ospedali Riuniti di Ancona, Michele Caporossi – e questo migliorerà ulteriormente il soccorso e accorcerà i tempi di raggiungimento del paziente e dell’ospedale in tutte le aree della Regione, specie in quelle più svantaggiate come le montane e le interne collinari».

Una riorganizzazione che renderà ancora più efficiente e completo il Trauma Center, una delle eccellenze degli ospedali Riuniti di Ancona, riconosciuta a livello nazionale, insieme al servizio di Elisoccorso regionale che copre Marche e Umbria.

Elisoccorso

Due eccellenze che operano in stretta sinergia salvando quotidianamente vite umane con grande preparazione, abnegazione, spirito di sacrificio e soprattutto con grande passione per il lavoro che svolgono. Due gli equipaggi che operano in elicottero, dei veri e propri “eroi del soccorso”, determinati a salvare vite a qualunque costo. Alla guida dell’Elisoccorso regionale di Torrette dal 2011, il tenente colonnello del corpo militare Germano Rocchi. Medico con alle spalle un’esperienza trentennale, Rocchi è un vero e proprio “guerriero del soccorso”. Ha preso parte a numerose missioni di pace all’estero, tra le quali quelle in Bosnia, Kossovo, in Iraq, a Nassirya come primo rianimatore del contingente delle forze armate italiane, e a due missioni in Afghanistan.

Da sinistra il tecnico Luca Pieroni, il responsabile dell’Elisoccorso regionale Germano Rocchi, l’infermiere Sandro Mangiacristiani e il comandante Francesco Pieroni

Un’esperienza, quella di Rocchi, che ha cambiato la storia dell’Elisoccorso regionale rendendolo quell’eccellenza che è divenuto oggi. L’ufficiale medico ha infatti trasferito le conoscenze acquisite nel corso delle missioni di pace al servizio di Torrette, importando alcune tecniche di sopravvivenza estrema apprese dalle forze armate statunitensi come il “combact tourniquet”, ovvero un laccio emostatico che blocca le emorragie, il “paking” delle ferite, una tecnica di tamponamento e la “cricotiroidotomia” chirurgica, l’intubamento della trachea.
Metodiche utilizzate dagli equipaggi di Torrette già dal 2003. L’Ospedale regionale è stato il terzo in Italia ad attivare nel 1987 il servizio di Elisoccorso. I pazienti vengono centralizzati al Trauma Center, diretto da Aldo Salvi, dove sono sempre presenti nell’arco delle 24 ore medici, infermieri e tecnici, ovvero tutte le figure sanitarie necessarie per agire sul paziente anche nelle condizioni più critiche.