MARCHE- L’occasione per poter risparmiare milioni di euro da rinvestire in sicurezza e sanità e in maggiore efficienza dei servizi di elisoccorso, bussa alla porta della Regione Marche. Secondo il Conapo, il sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, basterebbe affidare i servizi di soccorso ai vigili del fuoco, con un sistema che vedrebbe integrati in un unico elicottero i soccorsi tecnici e quelli sanitari. Risparmi ingenti se invece di ricorrere agli appalti privati per l’elisoccorso si facesse uso dei mezzi ministeriali attualmente fermi negli aeroporti in quanto sostitutivi. Sono 12 gli elicotteri che i Vigili del Fuoco hanno ereditato dopo la fusione della Forestale con i Carabinieri. Il Conapo invita il Ministero dell’Interno e la Regione Marche a risparmiare per investire in sicurezza e in sanità.
«Il Ministero tiene fermi 12 elicotteri che hanno un costo di manutenzione. Facendoli volare costerebbero la metà. Dopo 50 ore di fermo, il mezzo necessita una manutenzione. Deve essere sempre funzionante, pronto ad essere operativo- spiega Mirco Luconi, segretario marchigiano Conapo-. Abbiamo un sistema sicurezza falcidiato dai tagli lineari tanto che nei giorni scorsi il comandante dei vigili del fuoco di Ancona è stato costretto a emanare una disposizione scritta ai propri uomini per invitarli a ridurre al minimo le spese degli acquisti per servizio a causa della situazione debitoria del Corpo dei Vigili del Fuoco. Sulla situazione della sanità non servono ulteriori commenti, a partire dalle lunghe liste di attesa per avere prestazioni ambulatoriali del servizio sanitario pubblico. Ora si presenta l’occasione per poter risparmiare milioni di euro che potrebbero essere reinvestiti in sicurezza e sanità e in maggiore efficienza dei servizi di elisoccorso, a tutto vantaggio dei cittadini delle Marche. Il Ministro dell’Interno Minniti e il Presidente della Regione Marche Ceriscioli non possono perdere questa occasione. L’appalto in regione scade a fine anno».
La battaglia del Conapo è quindi su due fronti: uno regionale e uno a Roma. «Nel nostro elicottero ci sono sempre due piloti, un tecnico motorista, due elisoccorritori, uno del Saf e uno del Sa. Le ditte private invece non ce l’hanno e hanno dei costi che le regioni non possono affrontare. Al momento siamo in trattativa con le Marche e con l’Abruzzo. Noi chiediamo di far volare gli elicotteri in questo modo le regioni spenderanno meno e potranno investire in altri campi» afferma Luconi. Nei giorni scorsi il gruppo consiliare della Lega Nord, prima firmataria la consigliera Marzia Malaigia, ha depositato una mozione che prevede, a partire dal 2018, la dismissione degli appalti con i privati e l’affidamento dei servizi di elisoccorso ai vigili del fuoco con un sistema che vedrebbe integrati in un unico elicottero i soccorsi tecnici e quelli sanitari con un previsto risparmio di circa 6 milioni di euro all’anno. Sulla questione è intervenuto anche il segretario generale del Conapo Antonio Brizzi, che sta promuovendo il «modello di elisoccorso integrato con i Vigili del Fuoco in tutte le regioni come avviene da anni in Liguria con grandi risparmi di spesa. Auspico un cambio di rotta nel quale prevalga il bene dei cittadini prima di ogni appalto privato».