ANCONA – Elly Schlein in un Teatro delle Muse stracolmo per e con Ida Simonella: è cominciato il conto alla rovescia per le Comunali che riporteranno gli anconetani al voto domenica e lunedì prossimi 14 e 15 maggio, per eleggere chi raccoglierà il testimone dalla sindaca uscente Valeria Mancinelli. Le Muse accolgono Elly Schlein con due mega striscioni srotolati lungo la facciata del teatro, da una parte foto e nome di Ida Simonella, dall’altra, appunto, la nuova segretaria del Partito Democratico, pronta a rispondere alle domande dei giornalisti e a spiegare al pubblico dem non solo il momento politico italiano ma anche raccontare l’appoggio a Ida Simonella. All’interno un teatro tutto esaurito in ogni ordine di posti, Ancona accoglie in un caloroso abbraccio la segretaria del Pd sulle note dei Coldplay. La segretaria chiede un minuto di silenzio in memoria di Tommaso Della Dora, segretario fanese prematuramente scomparso, per poi cominciare il pomeriggio politico insieme a Chantal Bomprezzi, segretaria regionale, e a Ida Simonella, mentre il pubblico scandisce il nome della candidata sindaca e tributa una standing ovation alla sindaca uscente Valeria Mancinelli.
«E’ un appuntamento che va al di là di Ancona – attacca Chantal Bomprezzi–, mi piace pensare che questa onda d’entusiasmo ritrovato per il Pd si misuri anche su Ancona, un momento in cui ci stringiamo tutti insieme per contrastare il nostro primo e unico avversario che è la destra. Che nei giorni scorsi ad Ancona ha schierato l’artiglieria pesante, anche se noi con questo bel palco tutto al femminile non abbiamo nulla da invidiare». «In questi mesi ho fatto tanti incontri e parecchi comizi, ma di fronte a un teatro così l’emozione è tantissima e confesso che le gambe mi tremano – prosegue Ida Simonella –. E’ un momento cruciale e ringrazio il Pd per aver permesso tutto questo. Conquista e liberazione, queste due parole si rincorrono nella campagna elettorale del centrodestra, parole che vengono dal linguaggio militare. Ho sentito dire alla premier Meloni “liberiamo Ancona”, ma Ancona è stata liberata 79 anni fa, è stata liberata dal nazifascismo come tante città italiane, da quel momento siamo tutti liberi di votare, non c’è niente da liberare. Non siamo un trofeo di caccia, non siamo una medaglia da attaccarsi al petto, questo lessico nasconde la pochezza della proposta. La fantomatica filiera: le filiere abbiamo visto come funzionano, basta guardare la sanità e il porto e non mi pare che queste filiere siano così efficaci. Abbiamo ascoltato tanto, i bisogni e i sogni dei cittadini. In fondo è questo che fa un’amministrazione, traduce sogni, idee e proposte dei cittadini in qualcosa di vero, qualcosa che può cambiare, incidere sulla realtà, sulla vita delle persone. I sogni non sono astronavi, sono qualcosa che può accadere davvero. L’Europa ci ha aperto una possibilità, mettendo in piedi il Pnrr, un modo in cui noi, in pochissimi anni, possiamo fare cose che avrebbero richiesto decenni, e noi ci siamo buttati a capofitto, come amministrazione ci siamo candidati a tutti i progetti possibili, portandone a casa l’80%. Abbiamo 60milioni di euro da Pnrr e abbiamo la possibilità di mettere a terra, grazie ad altri finanziamenti, 80mln di euro di investimenti. Se guardo tutti i progetti in piedi vedo una città che sarà trasformata, rigenerata, dai mercati alla biblioteca, al PalaVeneto, ai percorsi ciclopedonali, a questo teatro completamente efficientato dal punto di vista energetico, a quattro asili nido, alle mense scolastiche anche in una piccola frazione».
«Avremo una qualità della vita totalmente diversa – prosegue la candidata sindaca –. Trasformeremo il nostro modo di vivere, è il nostro sogno che si concretizza. Le amministrazioni locali stanno facendo sforzi straordinari per ottenere questi risultati, per noi si tratta di un’occasione che non possiamo perdere. Ma abbiamo anche sognato quando il Pnrr non c’era, quando ci siamo andati a cercare risorse per arrivare a risultati. Dieci anni fa tutti noi sognavamo di tornare al porto antico e ci siamo riusciti, sognavamo di tornare a vivere i laghetti al Passetto e ce l’abbiamo fatta, sognavamo di vedere gli Archi belli come i portici di Bologna e ci siamo riusciti. Lo abbiamo fatto con le nostre forze, con la nostra dignità. Non siamo un territorio da conquistare, non ci facciamo conquistare per quattro spiccioli che possono arrivare dal Governo, noi le nostre risorse ce le siamo sempre conquistate e lo faremo anche nei prossimi anni».
Poi è stato il turno di Elly Schlein, che ha ringraziato il Teatro delle Muse per la straordinaria accoglienza: «Sono felice e gioiosa di essere qui a sostenere questa straordinaria candidata sindaca in questa corsa importante per il futuro di questa città. Perché si inserisce nel solco del lavoro ottimo dimostrato negli anni da Valeria Mancinelli, grazie per il lavoro fatto e l’esempio che hai dato. E’ un lavoro difficile. Ringrazio il Partito Democratico regionale e quello di Ancona perché stiamo facendo un grande lavoro per assicurare una pagina di futuro che punti alla cura della comunità, innanzitutto, al rilancio economico anche attraverso importanti risorse europee che l’amministrazione è stata in grado di attrarre per questo territorio e a tradurre quelle risorse europee in opportunità di buona impresa e lavoro di qualità in questa città, soprattutto guardando le nuove generazioni che hanno bisogno di potersi prospettare un futuro migliore, dignitoso, di poter puntare su contratti che non siano così precari e salari che non siano più così bassi. Puntare sugli investimenti europei in arrivo perché possano tradursi in possibilità ulteriori e poi una grande questione da affrontare è anche quella dell’educazione dell’infanzia: qui si sta lavorando tanto per quattro nuovi asili nido ed è una direzione importante, perché contrasta le diseguaglianze dal principio, perché è un modo anche di aiutare le famiglie e redistribuire il carico di cure e liberare tempo e potenzialità professionali e imprenditoriali di tante, troppe donne che se mancano quei servizi fanno altre scelte. Pensiamo a loro, pensiamo alle nuove generazioni».
Un affondo sul Governo Meloni: «A proposito di nuove generazioni, ribadiamo il nostro sostegno alle studentesse e agli studenti che si trovano in mobilitazione contro il caro affitti, un’emergenza vera. Sento che quest’emergenza, evidentemente, non è sentita dal Governo nazionale. Francamente mi domando in che Paese vivano, perché nella prima manovra economica con un tratto di penna hanno cancellato 330 milioni di euro per il supporto al fondo per l’affitto e al fondo per la morosità incolpevole. Oggi sento che cercano di scaricare la responsabilità su altri. Sono senza vergogna». Sinistra divisa, a queste Comunali, su alcuni temi ambientali, soprattutto porto storico e area marina protetta, Elly Schlein conclude così: «Noi siamo impegnati a cercare di migliorare la sostenibilità, investire sui terreni dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, chiaramente non entro nelle questioni locali su cui ci confronteremo con le altre forze a livello nazionale. Sono qui a sostenere una candidata che ha sempre dimostrato un grande impegno sia sul versante delle politiche ecologiche che su quello del rilancio economico e di quelle sociali. A volte ci sono coalizioni più larghe, a volte diverse, ma in questa coalizione abbiamo la risposta giusta perché non dobbiamo mai dimenticare che gli avversari sono a destra».