Ancona-Osimo

Emergenza incendi in Grecia: mezzi militari francesi ad Ancona

Il corpo di protezione civile d'Oltralpe passerà dal capoluogo regionale per imbarcarsi e raggiungere Nea Makri. Il contingente dei vigili del fuoco arriverà dalla Corsica e pernotterà al Campo Nelson Mandela della Montagnola

I mezzi militari francesi nella foto dello scorso anno

ANCONA – Protezione civile francese ad Ancona per l’emergenza incendi in Grecia. Il convoglio militare arriverà nel capoluogo regionale domani sera (28 luglio). Ad attenderli ci sarà una delegazione dell’Ura, l’Unione Rugbistica Anconitana.

Il contingente francese (la Protezione civile d’oltralpe è un corpo militare a tutti gli effetti) dormirà infatti al campo della palla ovale Nelson Mandela, alla Montagnola, proprio di fronte alla caserma dei Carabinieri.

Il transito dei mezzi francesi lo scorso anno

Per il corpo, è la terza volta ad Ancona. Tempo fa, l’Ura aveva ospitato anche dei militari rumeni in transito nelle Marche per un’esercitazione. L’organizzazione è passata tramite la Protezione civile regionale.

I militari francesi – stando a quanto trapela – sarebbero 25 vigili del fuoco della protezione civile militari (Formisc) e arriveranno alla Montagnola con 8 veicoli e 2 rimorchi. Il gruppo sarebbe già in viaggio per Ancona. Secondo indiscrezioni, sarebbe partito da Corté, in Corsica, e andrà con tutta probabilità verso Nea Makri, in Grecia.

Sembrerebbe che le unità francesi opereranno in Grecia, nel quadro del meccanismo di protezione civile dell’Unione europea. Questo intervento a sostegno delle forze di soccorso greche dà sostanza – per così dire – alla solidarietà europea, con le unità francesi che agiscono in collaborazione con la protezione civile greca nella sua missione di combattere gli incendi boschivi.

La protezione civile francese opererà come parte di un piano di preposizionamento per tutto il mese di agosto. Già lo scorso anno i militari hanno stazionato nei pressi della Montagnola. In quell’occasione, al risveglio, il mattino dopo, trovarono l’entusiasmo dei centri estivi dell’Ura, con i bambini incuriositi da mezzi e idranti francesi.

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