Ancona-Osimo

Emergenza sanitaria: circo bloccato ad Ancona, artisti e animali in difficoltà. Arriva la Protezione civile

Il carrozzone è fermo dall’inizio di marzo nel parcheggio dello stadio Del Conero a causa del decreto che ha annullato gli eventi pubblici e gli spostamenti. Le risorse economiche non sono più sufficienti per assicurare i beni alimentari e per sfamare gli animali

ANCONA – Il circo “Maya Orfei – Madagascar” è bloccato da un mese nel parcheggio dello stadio Del Conero a causa dell’emergenza coronavirus e, non potendo lavorare, le risorse economiche non sono più sufficienti per assicurare i beni alimentari e sono finite le provviste per sfamare gli animali. È scattata così la solidarietà nei confronti degli operatori, degli artisti e degli animali del circo e sono tante le persone che hanno risposto all’appello della Protezione civile regionale, donando carne, pane secco, fieno, frutta e verdura per gli animali, circa una quarantina, tra giraffe, rinoceronti, elefanti, zebre, tigri, leone, cavalli e struzzi.

Da circa una settimana infatti la Protezione Civile è in contatto con gli operatori del circo e sta coordinando gli aiuti. «Ormai da un mese sono fermi ad Ancona – spiega Mauro Perugini, responsabile regionale dei volontari di Protezione Civile – e li stiamo aiutando. La settimana scorsa appena ci hanno detto di cosa avevano bisogno, abbiamo subito portato 200 chili di carne per gli animali. Stiamo portando anche pane secco, frutta e verdura. Sono tante le persone che ci chiamano e hanno risposto a questo appello, sia privati che supermercati, e noi consegniamo i prodotti al circo».

Per controllare lo stato di salute degli animali, il Nucleo Carabinieri Cites e il servizio veterinario hanno già fatto due sopralluoghi e, al momento, non hanno riscontrato criticità perché la Protezione civile sta consegnando il cibo, ma continueranno a monitorare la situazione. Inoltre da qualche giorno la Protezione Civile sta aiutando anche gli artisti e tutti coloro che lavorano nel circo, circa 65 persone, perché, non lavorando da un mese, sono in difficoltà. «Siamo quotidianamente in contatto con loro – spiega Perugini – e portiamo quello di cui hanno bisogno, dal latte alle uova». Acrobati, animali e clown sono fermi dall’inizio di marzo nel parcheggio dello stadio Del Conero, a causa dell’emergenza coronavirus e del decreto che ha annullato gli eventi pubblici su scala nazionale e gli spostamenti. Avrebbero dovuto esibirsi dal 6 marzo fino a domenica 15 marzo, ma il debutto non c’è stato, né tanto meno gli spettacoli successivi.

Anche l’associazione Oipa Ancona, da sempre contraria agli spettacoli con gli animali nei circhi, sostiene l’appello della Protezione civile che ha condiviso sulla propria pagina Fb. «C’è un bisogno urgente di cibo per gli animali del circo – ha scritto l’Oipa – e nonostante le tante battaglie verso il circo e gli spettacoli con gli animali, non possiamo e non vogliamo girare la testa dall’altra parte, sopratutto per gli animali stessi. Siamo qui a chiedere con tutto il buon senso che richiede un’emergenza di condividere questo appello senza fare polemiche. Non ci fate rispondere a domande del tipo perché gli animali non gli vengono tolti o rispondere a questioni burocratiche sul perché e per come, in quanto in questo momento non sapremmo nemmeno rispondere. Stiamo solo dando visibilità ad una richiesta di aiuto per animali in difficoltà ed è la cosa che più ci preme in questo momento».