«Duecentomila anziani rischiano di avere la pensione pignorata a causa del caro-energia e dell’inflazione». A mettere l’accento sulla questione il senatore Antonio De Poli, candidato del centrodestra in Senato ad Ancona-Pesaro-Urbino.
«La nostra proposta è di alzare la soglia sotto la quale gli assegni dei nostri papà e delle nostre mamme non possono essere pignorati. È una questione di giustizia sociale». Commentando le stime pubblicate stamane sul Messaggero, De Poli aggiunge: «Non possiamo permettercelo. Abbiamo il dovere di tutelare le fasce sociali più deboli dalla morsa dei rincari. Le tariffe energetiche sono diventate insostenibili per chi ha una pensione di 500 o 600 euro. Se il Governo non interviene, queste persone saranno costrette a scegliere se pagare le bollette o fare la spesa al supermercato e pagare l’affitto».
Il candidato del centrodestra ha visitato questa mattina, 23 settembre, la sede di Confcooperative Marche ad Ancona: «Ho ascoltato attentamente le richieste di chi ogni giorno si impegna, nonostante le difficoltà legate ad emergenza Covid, crisi energetica e alluvione, a garantire la tenuta sociale delle comunità nei territori. Il mondo della cooperazione – a cui sono da sempre molto vicino – non si è mai fermato in questi anni. A loro rivolgerò la mia attenzione – se i cittadini mi esprimeranno la loro fiducia -, perché credo nel valore della solidarietà e della cooperazione. Cooperare è vincente».