ANCONA- Dopo anni il ponte di San Sebastiano in via Saline, collegamento fondamentale tra le frazioni Casine di Paterno e Castelferretti, è stato riaperto alla circolazione ma la serenità dei residenti è durata ben poco. La strada, già piena di buche e crateri a causa del passaggio dei tir per la realizzazione della terza corsia dell’A14, ora è diventata del tutto impraticabile. Dopo Burian e le abbondanti piogge, via Saline si è trasformata in un fiume e per strada si sono aperte profonde buche. Per vederla sistemata e asfaltata però bisognerà attendere diversi mesi. Alcuni residenti della zona hanno nuovamente assistito al Consiglio comunale per avere risposte.
«La strada è diventa impraticabile, pensate di intervenire con procedura d’urgenza? In quale modo?» domanda con un’interrogazione il capogruppo di La Tua Ancona, Italo D’Angelo.
«La strada presenta delle carenze strutturali da risolvere. Non è un lavoro di somma urgenza perché non c’è pericolo. Gli appalti per i nuovi asfalti saranno fatti ad aprile, quindi anche quello di via Saline. Successivamente ci sarà la gara e poi l’esecuzione dei lavori. Nel tratto dove interverremo, dal ponte a Casine di Paterno, sistemeremo anche i muretti e i guardrail- afferma l’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Manarini».
«La situazione è preoccupante perché i residenti, circa 60 famiglie, provvedono a sistemare da soli la strada che in caso di pioggia diventa un ruscello. Via Saline ricade non solo nel Comune di Ancona ma anche in quello di Falconara e Camerata Picena. Chiedo quindi di avviare una conferenza con i sindaci delle altre due località per decidere gli interventi. Non vorrei che solo Ancona sistemasse la strada nel tratto di sua competenza» conclude D’Angelo. L’assessore Manarini ha assicurato che il Comune di Ancona prenderà contatti con gli altri Comuni.