FALCONARA MARITTIMA – Il prossimo mese partiranno i lavori per il rifiorimento delle scogliere, da Villanova a Palombina Vecchia. L’intervento è stato affidato alla ditta Zoppi Ingegneria & Associati di Ancona. Il tratto di litorale dove verrà realizzato l’intervento si estende per circa 3280 metri nel comune di Falconara Marittima ed è delimitato a nord dalla Raffineria dell’API e a sud dal confine comunale, in corrispondenza della località di Palombina Vecchia.
Attualmente il paraggio è protetto da 33 scogliere emerse, costruite a difesa del litorale tra gli anni ‘50 e ’80 e poste ad una distanza dalla costa compresa tra i 112 m e i 200 metri. Come previsto dal Piano della Costa, lo scopo dell’intervento è effettuare il rifiorimento delle scogliere. A causa dell’erosione che, colpisce il litorale soprattutto di inverno ma anche d’estate, l’efficienza delle scogliere si è infatti notevolmente ridotta e in alcuni casi la funzionalità è stata compromessa. I lavori sono, dunque, necessari per ripristinare la protezione della fascia litoranea.
L’importo complessivo del progetto definitivo è di 860.507 euro. Una cifra finanziata per circa 337 mila euro dal Comune e da Multiservizi e per più di 523 mila dalla Regione. Il Comune e la Multiservizi S.p.A., nel 2012 avevano infatti stipulato una convenzione finalizzata alla realizzazione di un intervento unitario per la rifioritura delle scogliere in prossimità di Villanova e Palombina Vecchia e per il rifacimento di un tratto di fognatura sul litorale, nell’ambito degli interventi prioritari per la sistemazione idraulica ed ambientale del territorio facente capo al depuratore Vallechiara. Un intervento unitario che prevedeva appunto un contributo di 337.202 euro di cofinanziamento per le opere di difesa costiera.
I lavori inizieranno i primi di dicembre e dureranno circa sette mesi, in modo da terminare i lavori entro l’inizio della prossima stagione estiva. Il prossimo anno, dunque, il litorale falconarese potrà godere nuovamente di una barriera fatta di scogli. L’unico punto in cui però non sarà effettuato l’intervento è su una scogliera a Palombina Vecchia, dove la Soprintendenza ha dato il proprio parere negativo a causa della presenza di una nave romana inabissata, che si trova sul fondo del mare.