Ancona-Osimo

Erotismo: le Marche si aprono alle nuove tendenze, fra travestitismo e giochi hot da coppia

La ricerca del piacere è sempre meno un tabù tra le persone che ormai si districano sapientemente tra sex toys e pratiche basate sul bondage (legature) e sulla dominazione. La sessuologa Marianna Agostinelli fa il punto sui "vizi" più diffusi

ANCONA – Sex toys, oli e candele da massaggio, kit erotici più o meno spinti. La ricerca del piacere è sempre meno un tabù, anche tra i marchigiani più “perbenisti”. «Le coppie di oggi sono molto più aperte rispetto al passato e vengono in negozio per acquistare kit soft costituiti da oli e candele da massaggio, e creme stimolanti per trascorrere una serata più sensuale» – spiega Luca del Sexy Shop Number One, lo storico negozio di Armando Sparapani che vende articoli di piacere.

Tra le tendenze in voga c’è anche quella al travestitismo e al Bdsm, ovvero una serie di pratiche erotiche basate sul bondage (legature), dominazione, sadismo e masochismo, insomma su un gioco di disequilibrio di potere e sul dolore.

Una tendenza confermata dal sexy shop di Ancona che spiega come siamo numerosi gli uomini che acquistano parrucche da donna e autoreggenti per prepararsi agli incontri erotici che in alcuni casi possono coinvolgere anche transessuali.

Tra gli articoli più venduti nell’ambito delle pratiche Bdsm, spiega Luca, il figlio del titolare del Sexy Shop, ci sono «le corde per il bondage, le ball gag, ovvero le palline che si mettono in bocca come una sorta di bavaglio e poi le manette», oltre a dei veri e propri kit per gli amanti del sesso estremo.
Il parere della sessuologa
Insomma, un vero e proprio boom di pratiche erotiche “spinte” come mai in passato. Ma cos’è che spinge i marchigiani verso queste modalità di espressione del comportamento sessuale?
«Nel travestitismo, conosciuto oggi come crossdresser, non vi è alcun serio tentativo di acquisire identità o comportamento del sesso opposto, ma solo il piacere di apparire come persona dell’altro sesso – spiega la sessuologa Marianna Agostinelli – Invece il feticismo da travestitismo si caratterizza in quanto, un individuo, solitamente maschio, prova eccitazione sessuale in un rapporto eterosessuale manipolando o indossando indumenti tipici dell’altro sesso e limitandosi esclusivamente a tali situazioni. In questo caso, l’uomo non sta cercando una persona dello stesso sesso, non è scontato che sia omosessuale e, contrariamente al transessuale, sente come “adeguata” la sua sessualità derivante dalla sua anatomia: il travestirsi, insomma, è messo in atto al solo scopo di procurarsi eccitazione sessuale».
Marianna Agostinelli, psicologa e sessuologa

Discorso a parte il disturbo da travestitismo, che rientra nelle “Parafilie”, secondo il Dsmv (Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali). «La parafilia viene considerata un disturbo quando genera un significativo disagio alla persona o ne compromette una o più aree importanti della vita, non limitandosi esclusivamente alle conseguenze della disapprovazione sociale. Si configura inoltre un disturbo quando la parafilia arreca danni fisici o psicologici» conclude la dottoressa.

«Nel Bdsm, invece si crea un vero e proprio accordo tra dominatore e soggetto passivo, che in alcuni casi può essere addirittura formalizzato anche in una serie di «regole scritte in modo da evitare che un gioco piacevole possa trasformarsi in qualcosa di sgradevole per uno dei due partecipanti», spiega la sessuologa. «Si sceglie una parola di rottura da utilizzare per fermare il gioco nel momento in cui dovesse smettere di essere piacevole per uno dei due partner». In questo caso la dottoressa avverte che «se la situazione dovesse procurare disagio ad uno dei partner è sempre bene rifiutarsi».

Per quanto riguarda i sex toys «mantenere in questa società frenetica una buona intimità di coppia è sinonimo spesso di impegno, quindi per mantenerla viva e ricca di passione, occorre introdurre qualche novità», spiega la sessuologa. Che prosegue: «Avete mai pensato a qualche sex toys? So che state arrossendo, ma vi darò dei consigli su come introdurli nella coppia perché quando ci sono affiatamento e passione, sperimentare non fa mai male – sottolinea la dottoressa Agostinelli – Innanzi tutto occorre farlo presente al proprio partner trovando le parole giuste per farlo: molti uomini potrebbero spaventarsi nel pensare che la richiesta sia fatta perché insoddisfatte di loro. Sarà possibile ovviare a questo dubbio mettendo in primo piano la pura e semplice curiosità». La sessuologa suggerisce di valutare l’idea solo nel caso in cui anche il partner ne sia davvero incuriosito e convinto: in fatto di sessualità le cose vanno fatte perché desiderate, mai per compiacere l’altro.

«Compratelo insieme – consiglia – così romperete l’imbarazzo e sicuramente vi farete qualche risata». Per quanto riguarda la scelta del toys l’unica accortezza è seguire l’istinto: «Per i neofiti si potrebbe iniziare scegliendo un semplice lubrificante aromatizzato, per dare un tocco di novità ai momenti a due», anche se precisa che è meglio non affezionarsi troppo e usarli piuttosto come diversivo da utilizzare ogni tanto, per dare un tocco di novità al rapporto. «In caso contrario – avverte – potrebbero trasformarsi da coadiuvatori erotici a protagonisti assoluti nella fruizione del vostro piacere innescando una dinamica di dipendenza che potrebbe inficiare il rapporto».