Ancona-Osimo

Errore Tari, le associazioni dei consumatori chiedono ai Comuni il rimborso automatico

Il capogruppo di Forza Italia Daniele Berardinelli chiederà una riunione urgente della Commissione Bilancio alla presenza dell'assessore Fiorillo e del Sindaco Mancinelli per chiarire le modalità con cui gli anconetani potranno ottenere il rimborso in caso di somme pagate in più

ANCONA- Fatta chiarezza dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sulla Tari, ovvero che la quota variabile della tassa sui rifiuti non può essere applicata anche alle pertinenze, inizia la corsa per ottenere i rimborsi. Adiconsum Marche, ADOC Marche e Federconsumatori Marche chiedono ai comuni di procedere direttamente ad un rimborso automatico, evitando al cittadino un ulteriore impegno anche in termini economici. Stando alle associazioni dei consumatori, potrebbe non essere solamente Ancona il comune marchigiano ad aver sbagliato il calcolo della Tari e quindi a dover rimborsare i contribuenti. Per questo Adiconsum, ADOC e Federconsumatori attendono di essere convocate dall’ANCI Marche per avere delle risposte in merito.

«Alla legittima pretesa del contribuente che ha pagato più del dovuto, si contrappone però la necessaria attesa per un approfondimento sulle modalità di restituzione degli importi. Considerato che la TARI è stata istituita nel 2014 e che l’eventuale richiesta di rimborso deve essere inoltrata, come anche la stessa circolare ministeriale ricorda, entro i cinque anni dal giorno del versamento, i contribuenti potranno attendere di conoscere nel dettaglio le decisioni che scaturiranno a seguito di una più attenta analisi del problema da parte delle amministrazioni- spiegano le associazioni dei consumatori-. Le amministrazioni sono chiamate a ricercare una soluzione tecnica che sia compatibile con il piano di costo per lo smaltimento dei rifiuti il quale, per restituire tali importi ad una parte di contribuenti imporrebbe, altrimenti, di aumentare la tassa a tutti gli altri. Adiconsum Marche, ADOC Marche e Federconsumatori Marche seguiranno la vicenda e aggiorneranno i cittadini sia presso le proprie sedi che sui propri siti internet».

Ad Ancona intanto, il capogruppo di Forza Italia Daniele Berardinelli annuncia che chiederà una riunione urgente della Commissione Bilancio alla presenza dell’assessore Fiorillo e del Sindaco Mancinelli per chiarire le modalità con cui gli anconetani potranno ottenere il rimborso della TARI in caso di somme pagate in più. «Come avevo preannunciato in Consiglio, il Ministero, con una circolare, ha confermato che le 16.000 famiglie a cui l’amministrazione Mancinelli ha chiesto per almeno 3 anni più tasse del dovuto attraverso la Tari (compresa la percentuale di competenza provinciale), hanno diritto al rimborso dei soldi in più pagati- interviene Berardinelli-. In alcuni casi si parla di centinaia di Euro che in tempo di crisi saranno utilissimi. E chiaramente, come abbiamo già detto, nessuna somma può essere invece chiesta in più ai cittadini che hanno pagato regolarmente rispettando la Legge nazionale e il Regolamento comunale».

Beradinelli riporta alcuni esempi pratici per far comprendere la situazione. «4 persone con appartamento 80 mq e due pertinenze di 12 e 8 mq nel 2017 hanno pagato 93,74 € in più. E l’errore è stato fatto ogni anno per tre anni, con cifre diverse. 2 persone con appartamento di 120 mq e un box di 12 mq, una soffitta di 10 e una cantina di 8 mq, hanno pagato 147,55€ in più dei dovuti 293,79€, pagando ben 441,34€, da sommare alle cifre pagate in più negli anni precedenti, oltre il 50% di differenza in più. Addirittura un anziano single che vivesse nella casa di 80 mq e le tre pertinenze di cui sopra, avrebbe pagato l’80,92% in più di quanto dovuto. Altro che 15/30€ a famiglia che con strafottenza e senza basi concrete, incurante delle difficoltà attuali delle famiglie, il sindaco aveva indicato con arroganza come oscillazione tra minimo e massimo del rimborso dovuto. E speriamo che sottovalutare l’errore non fosse un subdolo tentativo per cercare di scoraggiare i cittadini a chiedere indietro i soldi pagati in più- afferma il capogruppo di Forza Italia-. Il danno riguarda anche la Provincia di Ancona che avendo diritto al 5% della tassa comunale, si troverà con un buco nel bilancio. Tutto dovrà essere restituito agli anconetani, chiaramente senza doversi rivolgere ad un professionista a pagamento, e ci auguriamo con le scuse della sindaca per l’ennesima cantonata presa».