Ancona-Osimo

Esalazioni Api, dalla Procura: «Nei Comuni il ritiro degli atti per le parti offese»

La magistratura informa tramite la stampa che è possibile andare nelle case comunali di Ancona e Falconara Marittima per prendere visione, ed eventualmente, copia degli avvisi di garanzia agli indagati

Il sopralluogo dei vigili del fuoco dopo le prime esalazioni (Foto: Ondaverde Onlus)

IL PRESENTE AVVISO, È DA PUBBLICARE INTEGRALMENTE, AI SENSI DI QUANTO DISPOSTO DAGLI ARTT. 154 E 155 C.P.P., SU RICHIESTA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI ANCONA.

Giusto Decreto del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Ancona dott.ssa Irene A. Bilotta, in ossequio agli artt. 154 e 155 del Codice di Procedura Penale, le parti offese/denuncianti degli “episodi odorigeni” manifestatisi in Falconara Marittima (AN), nei pressi della “API Raffineria di Ancona” in data 11.04.2018 e seguenti, sono informate che, presso la casa comunale di Ancona e Falconara Marittima (AN) é possibile prendere visione ed eventualmente copia degli avvisi di garanzia agli indagati nonché della nomina, ex art. 360 C.P.P., di consulente tecnico d’ufficio per l’esecuzione di accertamenti tecnici irripetibili volti all’accertamento delle cause che hanno provocato l’emissione delle esalazioni dal noto serbatoio TK61.

LEGGI ANCHE: Esalazioni dalla raffineria, ci sono 16 indagati

© riproduzione riservata