ANCONA – Per ribadire i diritti fondamentali alla sicurezza e alla salute, i comitati Ondaverde Onlus e Mal’Aria organizzeranno una manifestazione pacifica sabato 28 aprile, alle ore 15, con punto di ritrovo in piazza Mazzini. La decisione è stata presa ieri sera (19 aprile) durante un’assemblea dei cittadini svoltasi al Cinema Sport di via Marsala e organizzata dai due comitati, dopo le esalazioni maleodoranti avvertite dalla popolazione a partire da giovedì 12 aprile, a causa di un problema tecnico al serbatoio di stoccaggio del greggio TK 61 della raffineria Api.
«Sicurezza e salute – dichiara Roberto Cenci, del comitato Ondaverde Onlus – sono state messe a rischio dall’incidente avvenuto all’Api. La manifestazione avrà come filo conduttore la sicurezza di chi lavora dentro, di chi abita, vive e lavora fuori dal petrolchimico. Speriamo quindi che tutta la cittadinanza partecipi, compresi i dipendenti dell’Api». «I cittadini intervenuti ieri all’assemblea – spiegano in una nota i due comitati – hanno criticato pesantemente la gestione, da parte delle istituzioni, dell’incidente e delle conseguenti esalazioni di benzene che hanno ammorbato la città fino al 18 aprile e che tutt’oggi non sono ancora cessate del tutto.
Esprimiamo solidarietà ai lavoratori dell’Api e apprezziamo la decisione da loro assunta di procedere con lo sciopero del 27 aprile, in favore della sicurezza. Per la manifestazione pacifica del giorno dopo (28 aprile) ci auguriamo di vedere la nostra comunità e non solo, tutta, unita, presente insieme, per una richiesta forte di attenzione e verità. L’intera città deve essere rappresentata: genitori, figli, nonni, commercianti, lavoratori, medici e pediatri, associazioni sportive e culturali. Tutti dobbiamo marciare insieme per pretendere la tutela della nostra vita». Alla manifestazione di sabato prossimo aderiranno anche i rappresentanti della lista civica “Cittadini in comune, Falconara bene comune”, che sostiene il candidato sindaco Loris Calcina, e i candidati consiglieri di Insieme Civico con il candidato sindaco Matteo Marinacci.
Sempre ieri, nel tardo pomeriggio, presso la Sala Operativa del Servizio Protezione Civile regionale di Ancona si è nuovamente riunito il tavolo tecnico con il Comune di Falconara, la Prefettura, l’Arpam, l’Asur, i Vigili del Fuoco, il Servizio Protezione Civile della Regione Marche. Durante la riunione è stata analizzata l’evoluzione della situazione e «i Vigili del Fuoco hanno informato che, che nell’ambito del Comitato Tecnico Regionale, si è costituito un gruppo di lavoro con l’incarico di effettuare una verifica tempestiva della situazione venutasi a creare presso la raffineria Api, nonché a verificare il puntuale adempimento delle prescrizioni impartite al gestore e degli obblighi da quest’ultimo assunti», spiega in una nota il Comune. Su segnalazione del Comune e di Arpam, ISPRA «ha già effettuato una ispezione e si è in attesa delle risultanze. La situazione continua ad essere costantemente monitorata da parte di tutti gli Enti. Le previsioni meteo per la giornata di oggi (20 aprile) indicano la permanenza di venti provenienti da nord, pertanto è prevedibile il ripetersi dei disagi olfattivi».
Questa riunione e l’assemblea dei cittadini seguono la Commissione Ambiente, convocata mercoledì sera al Castello di Falconara Alta per discutere sulla questione, a cui hanno partecipato gi Enti coinvolti e oltre 300 cittadini arrabbiati e preoccupati, che hanno interrotto più volte la seduta chiedendo risposte: «Fateci sapere cosa stiamo respirando». Durante la Commissione il sindaco Goffredo Brandoni ha annunciato la decisione di non rinnovare l’Autorizzazione d’impatto ambientale (Aia) al sito industriale della raffineria Api, sotto accusa dopo la settimana di esalazioni, e la Conferenza dei servizi che doveva esprimersi sull’argomento proprio oggi è stata rinviata al 3 maggio.
In questi giorni centinaia di cittadini si sono rivolti ai carabinieri per denunciare l’accaduto e la Procura di Ancona ha aperto un fascicolo sulle esalazioni maleodoranti. Nel frattempo il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo ha inviato ieri una lettera ai presidenti della III e IV commissione, Andrea Biancani e Fabrizio Volpini, per chiedere una riunione urgente delle Commissioni Ambiente e Sanità, in seduta congiunta, dedicata alla situazione venutasi a creare nel territorio di Falconara e nei comuni limitrofi dopo la fuoriuscita di sostanze petrolifere dalla raffineria.