ANCONA – Vero, diverso. Ma non certo meno impegnativo o peggio ancora un «esamino», come qualcuno ha osato definirlo utilizzando toni svilenti. Al via, da stamattina, l’esame di maturità 2021 per gli studenti di tutta Italia. Il secondo stravolto causa Covid, che prevede un colloquio orale di un’ora circa. A partire dall’esposizione di un elaborato sulla materia di indirizzo, passando poi per i collegamenti ipertestuali con le altre discipline e in conclusione il racconto dell’esperienza delle attività civiche, sociali e di alternanza scuola lavoro realizzate durante il quinto anno.
Siamo stati in due Istituti della provincia di Ancona, il Cambi-Serrani di Falconara, un liceo scientifico e un tecnico economico a sfondo turistico e linguistico, e al Rinaldini di Ancona, un liceo classico. Abbiamo raccolto le impressioni degli studenti. I loro momenti di tensione pre-esame. Le loro urla liberatorie appena usciti.
Molti si sono vaccinati per svolgerlo in sicurezza, aderendo convinti alla campagna regionale rivolta espressamente ai maturandi. Altri non hanno fatto in tempo per necessari approfondimenti clinici prima dell’inoculazione del siero. Per certo, tornare in presenza per compiere l’ultimo passo di un percorso quinquennale, «è una grande gioia». Lo dicono tutti singolarmente, ma è un coro di voci comune. E come dargli torto.