Ancona-Osimo

Estate sicura con Mitì, ecco il progetto della Questura di Ancona

Dal 3 luglio al 26 agosto sicurezza a 360° con Mitì, il nuovo progetto della Questura di Ancona che prevede il controllo integrato del territorio via mare e via terra. Massima attenzione sarà dedicata al litorale da Senigallia a Numana

Manta 1 e Manta 2 (Foto: Polizia di Stato)

ANCONA- Dal 3 luglio al 26 agosto sicurezza a 360° con Mitì, il nuovo progetto della Questura di Ancona che prevede il controllo integrato del territorio via mare e via terra. Massima attenzione al litorale da Senigallia a Numana che nei mesi di luglio e agosto si popola di bagnanti e turisti, ma anche alle aree verdi, alle piazze, ai luoghi di aggregazione serali, alle abitazioni lasciate per raggiungere le mete turistiche. Tutto ciò richiede una pianificazione ancora più attenta e mirata dei controlli nel territorio. Per prevenire e contrastare fenomeni criminosi, con particolare riferimento ai reati contro il patrimonio di tipo predatorio, saranno impegnate sinergicamente le pattuglie del Reparto Volanti, dell’U.O.P.I., del Reparto Prevenzione Crimine “Umbria-Marche”, della Polizia Stradale, delle Unità Cinofile, delle moto d’acqua della Squadra Nautica, della Polizia Ferroviaria, della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni, della Polizia di Frontiera, il Reparto Volo di Pescara.

Verrà inoltre disposto di volta in volta, l’apporto del personale dei Commissariati di P.S., della Squadra Mobile, dell’Ufficio Immigrazione, del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, nonché di personale delle Specialità della Polizia di Stato presenti sul territorio. Saranno coinvolte nel progetto anche le Polizia Municipali dei comuni interessati (Ancona, Senigallia, Numana e Sirolo). Si tratta di un progetto camaleontico, fatto su misura in base alle esigenze e a come cambiano le situazioni. Quotidianamente vengono studiate le aree più a rischio in quanto le valutazioni possono cambiare da un giorno all’altro. Mitì prevede degli obiettivi operativi:

  • Controllo eccezionale del territorio: contrasto alle forme di criminalità diffusa che vengono favorite dall’incremento della popolazione nelle zone del litorale (furti, scippi, furti con destrezza ai danni di esercizi commerciai, rapine, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, abuso di alcool, immigrazione clandestina, ecc.);
  • Incremento dell’azione di prossimità: sia nei confronti dei residenti, sia a beneficio dei turisti (campagne estive contro i furti in abitazione e truffe)
  • Sicurezza urbana: per sviluppare nuove sinergie e partnership, coinvolgendo le Polizie Municipali (contrasto ai furti in abitazione, scippi, rapine, truffe, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, immigrazione clandestina, ecc.).
(Foto: Polizia di Stato)

Sarà quindi rafforzata l’azione di controllo del territorio nell’area litoranea ad esempio con il pattugliamento congiunto soprattutto nelle aree di confine interprovinciale e con la vigilanza “mirata” alle principali arterie di comunicazione, agli snodi di interscambio ferroviario ed al porto di imbarco/sbarco passeggeri e veicoli oltre al pattugliamento integrato del litorale terra – mare. In città sarà data massima attenzione ai quartieri più a rischio, alle aree pubbliche, alle stazioni ferroviarie, al porto, agli esercizi pubblici e ai luoghi di aggregazione. Inoltre, programma di interventi e campagne di prevenzione per prevenire i reati ai danni di anziani e/o persone sole.

Il coordinamento di tutte le attività è affidato alla “cabina di regia” dell’U.P.G.S.P. della Questura di Ancona che guiderà le unità operative sul territorio nei controlli straordinari. Il Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico raccoglierà le risultanze per inoltrarle, al termine del progetto, alla Direzione Centrale Anticrimine – Servizio Controllo del Territorio, per tutte le valutazioni. «Con convinzione e coraggio portiamo avanti questo progetto. Vogliamo incrementare e non vanificare i risultati già ottenuti fino ad ora» commenta il Vice Questore Aggiunto Cinzia Nicoli, Capo della Squadra Volanti.

” Progetto Mitì”- l’epiteto “Mitì” richiama una leggenda legata alla città di Ancona: si narra che Mitì fosse una giovane che abitava in un paesino della costa anconetana e che in una notte fece un sogno. La fanciulla sognò un giovane che sarebbe arrivato presto dal mare per sposarla: fiduciosa e fermamente convinta che quel sogno fosse la realtà, attese  per giorni l’arrivo di una barca pazientando su una rupe del promontorio del Conero, fino a quando non esitò a gettarsi in mare, diventando una splendida sirena pur di raggiungere tra le onde il suo sogno. Con ciò si vuole evocare l’idea di un progetto che nasce dalla ferma convinzione che  il controllo integrato del territorio via terra e via mare, non è “utopia” ma una affermata e comprovata  realtà, un modo nuovo di concepire l’attività di prevenzione e repressione della Polizia di Stato. E come per “Mitì” il progetto  richiede “pazienza” , “convinzione”, “attesa”, “coraggio” e “passione” : talora i risultati non saranno immediati ed eclatanti ma si otterranno sicuri e positivi riscontri a lungo termine,  in maniera proficua e duratura.