Il consiglio di amministrazione di Estra S.p.A., società fornitrice di energia elettrica soprattutto nel Centro Italia, in particolare nelle Marche, ha approvato i risultati consolidati di bilancio per il 2023 che, nonostante uno scenario generale ancora incerto e volatile, hanno fatto segnare una forte crescita rispetto all’esercizio precedente in termini di risultati sia finanziari che operativi. Il cda ha registrato con soddisfazione la ripresa di un sentiero di crescita e di creazione di valore apprezzando al contempo i primi risultati concreti della strategia di aggregazione del progetto Multiutility.
«Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati ottenuti nel 2023 – ha dichiarato Francesco Macrì, presidente di Estra –. Estra riprende un trend di crescita al di là delle turbolenze nel mercato internazionale dell’energia. La solidità del modello di Estra, da sempre centrato sulla vicinanza con i territori di riferimento, ha consentito di ottenere ottime performance economiche, ma anche di confermare il ruolo-guida del Gruppo come uno dei protagonisti a livello nazionale nella transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico».
«L’andamento del 2023 testimonia la solidità strutturale del Gruppo – continua Nicola Ciolini, amministratore delegato di Estra – anche in un contesto di instabilità geopolitica che continua a far sentire i suoi effetti. I risultati conseguiti testimoniano la resilienza del Gruppo nel contesto di mercato particolarmente complesso e attestano la validità delle scelte aziendali operate in termini di ampliamento e diversificazione del portafoglio lungo più linee di business».
Principali dati economici consolidati
Il Gruppo ha fatto registrare nel 2023 ricavi totali pari a 1.212 milioni di euro, a fronte dei 1.776,9 milioni del 2022, dato che però era stato fortemente impattato dall’effetto dell’aumento dei prezzi delle commodity sulla vendita di gas e luce, dovuto alla crisi energetica internazionale.
L’esercizio 2023 si è chiuso con un Margine Operativo Lordo (EBITDA) pari a 142,9 milioni di euro, facendo registrare un sensibile aumento (+37%) rispetto all’esercizio 2022, quando l’EBITDA era stato pari a 104,5 milioni. Tale crescita è stata trainata soprattutto dai solidi risultati della Business Unit della Vendita gas ed energia elettrica e dell’attività di efficienza energetica per i numerosi interventi collegati al superbonus 110%.
Il risultato operativo netto (EBIT) è stato pari a 69,6 milioni di euro, in forte crescita (+97%) rispetto ai 35,4 milioni del 2022, dopo ammortamenti in aumento di 6 milioni di euro, principalmente per maggiori investimenti per acquisizione clientela, ed accantonamenti a fondo svalutazione crediti in diminuzione di 1,8 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
Anche l’utile netto consolidato ha fatto registrare un’ottima performance, risultando all’incirca raddoppiato rispetto al 2022: nel 2023 ha raggiunto i 28,1 milioni di euro, a fronte dei 14,1 milioni di euro dell’anno precedente (+99%).
Principali dati patrimoniali
Il patrimonio netto al 31 dicembre 2023 ammonta a 437,7 milioni di euro, in crescita rispetto ai 423,2 milioni al 31 dicembre 2022, per effetto principalmente del risultato di periodo e della distribuzione di dividendi ricevuti dal Gruppo.
Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2023 con un indebitamento finanziario netto di 447,3 milioni di euro, in aumento di 95,5 milioni di euro rispetto a fine 2022, principalmente a causa dell’assorbimento di cassa generato dall’aumento del capitale circolante netto commerciale (cresciuto da 56,7 a 165,9 milioni di euro).