L’assemblea dei soci di Estra S.p.A., operatore attivo nel Centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale e nella vendita di energia elettrica, ha approvato il bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020, nonché la destinazione dell’utile di esercizio pari a 9.638.783 euro.
A fronte dei risultati del bilancio consolidato 2020, l’assemblea degli Azionisti (Consiag – Prato 39,50%, Coingas – Arezzo 25,14%, Intesa – Siena 25,14% Viva Servizi – Ancona 10%), ha deciso di: accantonare il 5% dell’utile a riserva legale; destinare il rimanente 95% dell’utile netto a dividendi; distribuire quota parte delle riserve di utili per una distribuzione complessiva di dividendi e riserve di 17.500.000 euro.
Il bilancio consolidato 2020 si è chiuso con 760,7 milioni di euro di ricavi, 106,7 milioni di EBITDA e 24,6 milioni di utile (i dati sono determinati al netto delle componenti straordinarie, non ricorrenti, che hanno influenzato i risultati dell’esercizio).
È stata inoltre presentata la dichiarazione consolidata non finanziaria redatta ai sensi del D.Lgs. 254/2016 al 31 dicembre 2020, che ha messo in luce, tra i tanti, un dato importante per il territorio: il valore delle forniture di beni e servizi, al netto dell’acquisto di gas metano ed energia elettrica, è pari a oltre 258 milioni di euro, distribuiti per il 59,9% a fornitori del Centro Italia.
L’assemblea dei Soci, nel discutere il progetto per la nascita di una multiutility toscana, ha preso atto della relazione degli amministratori che hanno individuato in alcuni dirigenti di Estra, i soggetti idonei per la partecipazione alle fasi di analisi e approfondimento utili a ulteriori valutazioni da parte dei soci stessi.