ANCONA – Il consiglio di amministrazione di Estra S.p.A., nella seduta del 15 aprile 2022, ha approvato i risultati consolidati di bilancio per il 2021. «Continuando a far leva su una strategia di diversificazione del portafoglio di business, i risultati in crescita evidenziano la solidità e resilienza del Gruppo anche in un contesto di mercato complicato, oltre che dal protrarsi dell’emergenza pandemica, dalla forte volatilità del mercato energetico che ha contraddistinto gli ultimi mesi dell’esercizio», spiega l’ente.
Estra, principali dati economici
Il Gruppo ha chiuso l’esercizio 2021 con tutti i principali indicatori economico-finanziari in crescita rispetto al 2020. In particolare, i settori della vendita di gas naturale ed energia elettrica e della distribuzione di gas naturale confermano le performance molto positive del 2020 e le attività di efficientamento energetico risultano in sensibile espansione.
Il Gruppo ha conseguito ricavi totali adjusted[1] nel 2021 pari a 1.058,5 milioni di euro in crescita di 297,8 milioni di Euro (+39%) rispetto ai 760,7 milioni di Euro del 2020; il risultato è frutto principalmente dell’aumento dei prezzi delle commodity, dei maggiori volumi venduti di energia elettrica ai clienti finali e dei maggiori volumi di gas venduti al PSV per attività di bilanciamento.
Il margine operativo lordo (ebitda) adjusted si è attestato a 112,2 milioni di euro, in aumento di 5,4 milioni (+5%) in confronto all’esercizio 2020 (106,7 milioni di Euro).
Il risultato operativo netto (ebit) adjusted è stato pari a 50,5 milioni di euro, in crescita di 5,0 milioni di Euro, pari ad un +11%, rispetto al 2020 (45,5 milioni di Euro), a seguito di ammortamenti ed accantonamenti stabili rispetto all’esercizio 2020.
L’utile netto “reported”, pari nel 2021 a 32,9 milioni di euro, è in diminuzione rispetto ai 70,3 milioni di euro dell’esercizio precedente, che erano però influenzati da significative poste straordinarie (in particolare, gli effetti sulle imposte sul reddito dall’applicazione della norma in materia di rivalutazione e riallineamento fiscale dei beni d’impresa, di cui alla legge n. 126 del 13 ottobre 2020).
Non considerando le poste non ricorrenti, infatti, nel 2021 l’utile netto adjusted si è attestato a 28,6 milioni di Euro, in aumento del 16,2% rispetto al 2020 (24,6 milioni di euro).
Principali dati patrimoniali
Il patrimonio netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 si è attestato a 413,0 milioni di Euro in crescita rispetto ai 392,4 milioni di Euro del 2020. Le variazioni intervenute nell’esercizio sono riconducibili al consolidamento patrimoniale a fine esercizio di Edma Reti Gas S.r.l. L’incidenza del patrimonio netto sul capitale raccolto è passata dal 57,4% del 2020 al 63,2% del 2021.
L’indebitamento finanziario netto a fine esercizio è stato pari a 240,1 milioni di Euro, in forte miglioramento rispetto al 31 dicembre 2020 (Euro 291,4 milioni) grazie alla maggiore generazione di cassa dell’attività operativa.
«Tutti i principali indicatori economico-finanziari sono positivi e in crescita e avvalorano i progetti di sviluppo intrapresi da Estra nell’ottica di miglioramento delle performance operative e consolidamento della presenza del Gruppo nei settori di interesse con politiche di sviluppo organico e operazioni industriali. I risultati conseguiti testimoniano la solidità e resilienza del Gruppo nel contesto di mercato particolarmente complesso e attestano la validità delle scelte aziendali operate in termini di ampliamento e diversificazione del portafoglio lungo più linee di business. In relazione alla crisi geopolitica internazionale determinatasi a seguito dell’avvio del conflitto armato tra Russia ed Ucraina, risulta attualmente difficile determinare i possibili effetti e le ripercussioni che potrebbero derivare dal suo perdurare. Gli amministratori stanno monitorando con estrema attenzione la situazione, in particolare in considerazione dei potenziali impatti negativi sul contesto economico generale e sulla volatilità dei prezzi delle commodity e contestuale effetto inflazionistico, individuando, laddove possibile, azioni di mitigazione dei rischi e prudente gestione», ha dichiarato Alessandro Piazzi, presidente e amministratore delegato di Estra.
Nella stessa seduta in cui è stato approvato il Bilancio Consolidato 2021, il consiglio di amministrazione ha deliberato di nominare alla carica di consigliere di amministrazione, mediante cooptazione, ai sensi dell’art. 2386, primo comma, del Codice Civile, Giovanni Grazzini di Arezzo.
[1] I dati adjusted non includono le poste non ricorrenti e sono calcolati al fine di consentire l’omogeneità dei confronti tra i diversi esercizi.