Ancona-Osimo

Estra presenta la ricerca sulla correttezza commerciale

La ricerca è stata commissionata all’Istituto Piepoli per indagare il sentiment dei cittadini a livello nazionale sul tema della correttezza commerciale

Un momento della tavola rotonda promossa da Estra sulla correttezza commerciale
Un momento della tavola rotonda promossa da Estra sulla correttezza commerciale

Estra, primo operatore del Centro Italia nel settore energetico, ha presentato oggi, 19 novembre, a Prato, una ricerca commissionata all’Istituto Piepoli per indagare il sentiment dei cittadini a livello nazionale sul tema della correttezza commerciale.

Le evidenze hanno mostrato che un italiano su tre (34%), all’interno del campione di riferimento, ha subito almeno una volta pratiche ingannevoli, con omissioni di informazioni chiare. Pratiche che nella maggioranza dei casi si configurano anche come inefficaci, oltre che dannose per i consumatori. Solo il 14% dei rispondenti ha dichiarato di aver cambiato fornitore a seguito di una telefonata di vendita, mentre la quasi la totalità (92%) ha un’opinione negativa rispetto alle vendite telefoniche. 

Un quadro che si configura all’interno di uno scenario di assoluta consapevolezza da parte dei consumatori: il report sottolinea come quasi la totalità degli italiani intervistati (85%) ha dichiarato di aver ricevuto almeno una telefonata di vendita e due intervistati su tre (63%) hanno affermato di non volerne ricevere o di sentirsi sotto pressione quando sottoposti a tale pratica commerciale.

La tavola rotonda ha offerto l’opportunità di ascoltare esperti di rilievo, che hanno condiviso conoscenze e best practices, affrontando i temi della trasparenza e della correttezza come valori fondamentali per migliorare la qualità dei servizi e garantire la tutela dei consumatori.

«Correttezza commerciale trasparenza sono da sempre al centro delle nostre scelte soprattutto quando si tratta di coinvolgere o entrare in contatto con i clienti. Crediamo che per le aziende come le nostre, che si occupano di servizi essenziali e che nascono dai territori, sia doveroso per prima cosa avere un rapporto di fiducia con i propri clienti. Il convegno rappresenta quindi una conferma del valore che diamo al tema della correttezza commerciale, della disponibilità al dialogo e al confronto per contribuire a promuovere norme e comportamenti corretti sulle pratiche commerciali. La concorrenza nei mercati deve rappresentare un’opportunità, ma nel rispetto di regole certe e uguali per tutti», ha detto Nicola Ciolini, amministratore delegato Estra Spa.

«Nei mesi scorsi abbiamo assistito al proliferare di un gran numero di agenzie plurimandatarie che, con lo scudo di operare per conto delle utilities energetiche, hanno posto in essere attività di aggressive e scorrette nei riguardi di utenti troppo spesso disinformati ed esposti a ingiustificati episodi di truffa. In questa giungla di offerte e pseudo-offerte, il mercato energetico ha inevitabilmente perso credibilità e autorevolezza. Per questo motivo è necessario agire per regolamentare drasticamente la pratica del teleselling e della contrattazione telefonica, mantenendo invece la contrattazione digitale o, molto meglio, di persona direttamente in store. Questo per consentire una politica commerciale affidabile, basata su un servizio di prossimità e di reale vicinanza al cliente», ha spiegato Francesco Macrì, presidente di Estra.

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