ANCONA- È ufficiale, ci sarà la terza edizione di RisorgiMarche. Ad annunciarlo con un video sui social l’attore marchigiano Neri Marcorè, ideatore del festival ecologico e solidale per la rinascita delle comunità colpite dal sisma del 2016. Nelle due edizioni ha proposto 29 concerti gratuiti nelle zone del cratere, riuscendo a portare 240mila persone da tutta Italia per un indotto di 4-5 milioni di euro. Nell’ultima data della scorsa estate, 70 mila persone hanno percorso a piedi 8 km all’andata e 8 al ritorno, per assistere al concerto di Jovanotti.
https://www.facebook.com/risorgimarche/videos/400921773839412/
«Sto contattando nuovi artisti, ringrazio quelli che hanno dato vita a spettacoli straordinari nelle due precedenti edizioni. Quella terra duramente colpita dalle scosse di terremoto di 3 anni fa è tornata a rivivere grazie alla musica e alla solidarietà delle persone che si sono messe in cammino per raggiungere prati e montagne (i luoghi dei concerti ndr)- afferma Marcoré-. Quest’anno si riparte, c’è ancora bisogno di dare una mano. Lo facciamo grazie agli artisti che generosamente presteranno la loro opera e soprattutto grazie alle persone che vorranno venire nelle Marche e vedere come è la situazione in questo momento perché è tutt’altro che risolta. C’è ancora bisogno di lavorare e di tenere alta l’attenzione su quelle zone».
A breve saranno fornite tutte le informazioni sugli artisti e sulle date dei concerti dell’edizione di RisorgiMarche2019. Sulla pagina Facebook di RisorgiMarche un post che annuncia la terza edizione.
«Finalmente RisorgiMarche. Vi abbiamo fatto attendere per capire se e quando sarebbe partita la terza edizione. In questi mesi abbiamo riflettuto molto sul significato del festival, sull’incredibile lavoro fatto e sui risultati raggiunti. Ma abbiamo riflettuto soprattutto sul futuro, su cosa vogliamo che RisorgiMarche sia. Perché oggi non ci si può “accontentare”. Quello che RisorgiMarche ha innescato nei suoi primi 2 anni va oltre il semplice concerto su un prato, tra la bellezze delle nostre montagne. Va oltre l’incontro di migliaia di persone, oltre l’impegno di istituzioni, associazioni e partner privati.
Qui, grazie al vostro supporto e alla vostra correttezza, è stato veicolato un messaggio inequivocabile, e cioè che queste comunità, nonostante tutto, sono ancora vive e lottano quotidianamente per continuare ad esserlo. A noi – insieme a tutti voi – il compito di rendere ancora più significativo il cammino intrapreso. Continuiamo a camminare, popolo di RisorgiMarche».