ANCONA – A giugno partiranno i lavori di bonifica dall’amianto nel complesso edilizio industriale ex stabilimento Angelini. L’appalto è stato aggiudicato all’Impresa Doma S.r.l. di Sant’Angelo in Vado (PU). La ditta ha offerto un ribasso unico percentuale del 28,939%, sull’importo soggetto a ribasso pari ad € 547.994,32 oltre Iva.
L’intervento riguarderà la bonifica totale dei materiali contenenti amianto in tutto l’immobile e successivamente, la demolizione delle parti che presentano problemi statici, per la messa in sicurezza di tutte le strutture che costituiscono il complesso dello stabilimento. L’affidamento dei lavori che, avranno durata di 180 giorni, è previsto entro il mese di giugno.
«Si tratta del primo passo verso il recupero di questo contenitore – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Manarini – che si trova all’entrata nord della città e ha una valenza storica e architettonica, dato che è vincolato dalla Soprintendenza. Chiaramente, una volta terminata la bonifica dall’amianto e della parte statica, sarà avviata la ricerca di una destinazione compatibile all’interno della città, che qualifichi e valorizzi il quartiere».
L’ex casa farmaceutica della Palombella era stata posta sotto sequestro dagli uomini del reparto aeronavale della Guardia di Finanza su input del pm Lionello, dopo l’esposto del consigliere Daniele Berardinelli (Fi) che aveva denunciato la presenza di amianto nella struttura. In futuro il recupero dell’edificio frontale potrebbe essere destinato a servizi e uffici, mentre non sarà utilizzato per abitazioni o albergo perché si trova vicino all’area in frana.