ANCONA- Il 2018 potrebbe essere l’anno buono per trasformare il sogno di tanti anconetani in realtà: ovvero la riqualificazione degli ex Mutilatini a Portonovo. Il progetto presentato dall’Associazione di Promozione Sociale “Portonovo per Tutti” prevede la costruzione di un ostello con circa 50 posti letto e di diversi locali plurifunzionali da destinare alla promozione di un turismo ecologico, allo svolgimento di attività di educazione ambientale e alla valorizzazione di prodotti locali di qualità, oltre all’ospitalità di attività a servizio dell’intera collettività. Il bando regionale per l’utilizzo dei Fondi POR necessari per la ristrutturazione dell’immobile abbandonato da anni, è uscito e scadrà in aprile.
«L’Amministrazione Comunale, così come stabilito dalla delibera di Giunta del 25.10.16 che ha approvato il progetto di fattibilità per la costruzione e gestione dell’ostello e del centro di educazione ambientale, dovrà dunque partecipare al Bando regionale ed emettere il bando comunale per l’affidamento ad un soggetto privato del progetto di ristrutturazione e gestione della struttura- spiega Andrea Fantini, Presidente dell’APS Portonovo per Tutti-.
All’inizio della scorsa estate, considerati i ritardi e le incertezze del bando regionale, abbiamo elaborato un’ulteriore versione del Business Plan e verificato la fattibilità economica del nostro progetto anche nel caso non si riuscissero ad ottenere i fondi regionali. Il 2018 sarà dunque l’anno in cui conosceremo l’esito del bando comunale e l’esito del bando regionale per i fondi POR. Contiamo sull’esito positivo di entrambi per poter lanciare presto la proposta a tutti gli anconetani di un crowdfunding per partecipare direttamente, e senza fini di lucro, alla valorizzazione di Portonovo. Le imprese che si proporranno per la ristrutturazione e gestione della struttura dovranno affrontare un notevole impegno finanziario, necessario per quella che è di fatto un’opera di interesse pubblico, che sarà a servizio di tutti con tariffe convenzionate, come quelle previste dalla rete regionale degli ostelli».
L’associazione ha chiesto un incontro al sindaco Valeria Mancinelli ed è in attesa che la data venga fissata. «Proponiamo all’amministrazione comunale di partecipare direttamente al crowdfunding- come accaduto con successo in altre città per progetti di interesse pubblico- con il proprio patrocinio e con un contributo iniziale da recuperare con il canone di affitto durante la concessione», dichiara Fantini.