Ancona-Osimo

Ancona, l’ex Savoia pronto a rivivere. «Dopo 13 anni gli alunni tornano in via Vecchini» – FOTO

Cruciale il nodo parcheggi. La preside Bertini: «Invito gli studenti e i docenti a recarsi a scuola con i mezzi pubblici. Stiamo valutando convenzioni con Conerobus. Nel cortile esterno nessun motorino, solo cinque auto del personale amministrativo»

La preside Bertini all'entrata dell'ex Savoia

ANCONA – Il Benincasa trasloca all’ex Savoia: tutto pronto per l’11 settembre. La sede di via Vecchini, che per anni ha ospitato il Liceo Savoia, accoglierà tra meno di un mese i 700 studenti dell’indirizzo economico-turistico e linguistico di via Marini (con esclusione dell’indirizzo Cambridge e delle due sezioni del corso A).

Sarà una comunità di 900 persone, se si considerano anche i 200 tra docenti, personale Ata e amministrativi. Il palazzone all’angolo con via Giannelli riapre dunque dopo tredici anni. Soddisfatta la dirigente, Maria Alessandra Bertini, che ci accoglie nella seconda sede del Liceo. Trentasette le aule: la pavimentazione e le porte sono quelle originali di una volta.

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Una parte della scuola rimarrà infatti dov’è attualmente e cioè in via Marini 33. Il plesso di via Marini 35, invece, sarà interessato da lavori di demolizione e rifacimento della palazzina. «Il trasloco e i lavori sono iniziati l’8 luglio – racconta la preside –. Per il 16 agosto completate le varie operazioni di trasbordo. Il personale sta lavorando incessantemente da settimane, è stata un’estate impegnativa».

Accanto alla dirigente, i più stretti collaboratori aiutano nello spostamento di banchi, sedie e scrivanie. Gli uffici stanno prendendo forma. Il plesso di via Vecchini si articola su sei livelli. Al piano terra, c’è la reception, i ragazzi accederanno da due entrate che danno proprio sulla strada, l’Aula Magna è immensa, con un bassorilievo caratteristico.

Al primo piano ci sono gli uffici, la dirigenza e due classi quinte poco numerose. Gli altri tre livelli sono stati ribattezzati personalmente da Bertini come «il piano Corallo che è rosso, il piano Oltremare che è blu e il piano delle Colonne, che invece è verde». La palestra e i lavoratori sono di sotto, ma per i primi tempi i ragazzi dovranno usufruire delle strutture sportive cittadine, quali – ad esempio – lo Stadio Dorico. La palestra, infatti, non è ancora pronta.

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Ma ben presto all’ex Savoia arriverà una biblioteca diffusa e verranno installate le gigantografie del Parco del Conero, così come tante foto del nostro mare. In passato ci sono state polemiche sul nodo traffico e sulla questione parcheggi. Sono questi i nodi fondamentali che preoccupano i docenti. Soprattutto coloro che vengono da fuori città: «Il nodo traffico non mi spaventa – precisa la dirigente –. Gli studenti avranno l’opportunità e il vantaggio di usare i mezzi pubblici, che mi sento di caldeggiare anche per i professori. D’altronde, il capolinea è qui dietro – dice –. Nel cortile d’ingresso, per ragioni di sicurezza e per consentire la ricreazione, potranno stazionare solo cinque auto del personale amministrativo, nessun motorino. Io stessa verrò a piedi», continua la preside, che a breve potrebbe incontrare i vertici di Conerobus per discutere sulla possibilità di eventuali agevolazioni.

«Il Comune ci ha dato la disponibilità per cercare di gestire la problematica parcheggi, ma al momento non sappiamo nulla». La scuola ha anche richiesto un’implementazione del personale Ata per via della metratura (di gran lunga superiore rispetto al Benincasa) dell’ex Savoia. Il personale Ata, infatti, dovrà presidiare vari accessi.

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La prima campanella suonerà l’11 settembre, ma a fine agosto Bertini ha intenzione di fare un collegio docenti per mostrare la nuova «sede ai prof. Intanto, però, la preside dovrà assentarsi per qualche mese. Quantomeno fino a dicembre: Una piccola novità, che fa parte dei molteplici cambiamenti positivi  a cui ciascuno di noi è chiamato è il mio temporaneo comando presso il dipartimento di studi umanistici (DiStum) dell’Università di Urbino, a seguito della vincita di una procedura concorsuale, che mi vedrà impegnata fino a conclusione di questo anno per coordinare quale tutor i percorsi di formazione iniziale universitari e accademici dei docenti della scuola secondaria».

Bertini è da anni cultore della materia a Urbino. «Ho iniziato dopo il dottorato», dice. Di recente, il riconoscimento di Studente Capolavoro, conferitole nel 2023. «Ho chiesto all’Ufficio Scolastico Regionale e all’università di concludere questo anno scolastico per portare a termine gli ultimi adempimenti che consentiranno un avvio dell’anno scolastico sereno e certamente coinvolgente in una scuola accogliente. Il vecchio Benincasa? Beh, proveremo molta nostalgia», conclude Bertini.

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