ANCONA- Una rielaborazione del Gioco dell’Oca; una asciugatrice compatta portatile che permette di asciugare il bucato in modo naturale; una nuova concezione di accappatoio ovvero un asciugacorpo in fibra di bamboo che protegge dal freddo e si asciuga rapidamente. Sono solo alcuni esempi dei 60 brevetti che 30 espositori marchigiani presenteranno venerdì 24 novembre all’ “Expo Brevetti 2017: idee in cerca di attore”, iniziativa di CNA Innovation Box, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche e con Mar.Bre (partner tecnico). Per scoprire le idee più innovative brevettate dagli imprenditori del territorio, l’appuntamento è a partire dalle 15 presso la Facoltà di Ingegneria di Ancona. Ci saranno due momenti: uno espositivo durante il quale ci saranno esibizioni dal vivo e incontri one to one tra inventori e imprenditori, e intorno alle 17, visite guidate ai laboratori dell’Univpm dove saranno presentati i progetti già brevettati.
Le idee riguardano i più svariati settori: edilizia, biomedicale, elettrodomestici, automazione, sicurezza sul lavoro, sport e tempo libero, smaltimento rifiuti, strumenti musicali, abbigliamento, sanitaria, auto-motive, ferramenta, protezione ambiente e prodotti per animali domestici. Da una parte gli inventori – imprese, start-up innovative e spin-ff universitari – spesso non riescono a sfruttare commercialmente le loro idee seppur buone, curiose, creative e innovative. Dall’altra parte ci sono invece gli imprenditori marchigiani, che cercano nuovi progetti da sviluppare, per favorire una loro maggiore varietà nell’offerta produttiva. Ecco quindi che l’evento si propone come momento di incontro per trovare validi partner per nuovi progetti imprenditoriali.
«Da gennaio a giugno 2017, nella provincia di Ancona i brevetti sono stati 74. Nelle Marche c’è la più alta percentuale di Start Up innovative- afferma Massimiliano Santini, direttore CNA Territoriale Ancona-. L’impresa 4.0 ha messo a disposizione opportunità in termini di incentivi per brevettare. Stiamo lavorando affinché i brevetti possano essere tutelati rispetto alla contraffazione. In Italia ci sono tutele più marcate, invece si potrebbe fare di più a livello europeo. Chi inventa deve potersi tutelare. Molte idee che saranno presentate all’Expo Brevetti vengono dal fabrianese, area colpita dalla crisi che vuole essere rivalorizzata».
«La CNA di Ancona ha già avviato ad aprile dello scorso anno il progetto Innovation Box, contenitore dentro al quale le imprese possono trovare servizi per innovarsi. Secondo i dati dell’Epo, lo European Patent Office, le domande di brevettato in Europa continuano a crescere. Dal 2016 ai primi mesi del 2017 si è registrato un aumento del 5,2% e tra i competitor europei, l’Iitalia è il paese con tasso di incremento maggiore. Come valore assoluto di richieste siamo al 9° posto nel mondo, dopo USA e altri grandi Paesi europei- dichiara Lucia Trenta, responsabile del progetto Innovation box della Cna di Ancona-. Nel 2016, complessivamente l’Italia ha depositato 4.166 richieste di brevetto (+4,5% rispetto al 2015) e ha ottenuto la registrazione di 3.207 nuovi brevetti, con un balzo del +29,5% rispetto all’anno precedente. Ciò significa che gli imprenditori hanno compreso il valore aggiunto del’innovazione e della tutela della proprietà intellettuale e che, anche in tempi difficili come questi, l’investimento nel deposito brevetti resta un asset strategico. I brevetti italiani sono fortemente ancorati alla nostra tradizione manifatturiera e legati ai trasporti, alla logistica, alla meccanica, al biomedicale e all’ingegneria civile».
«Le piccole e medie imprese che caratterizzano il nostro territorio hanno bisogno di aumentare la capacità di fare innovazione. Per farlo ci sono due strade: aprirsi rispetto alla propria filiera di attività e collaborare con chi, come l’Università, si occupa di ricerca- commenta il Prof. dell’Univpm Donato Iacobucci-. Brevetti e proprietà intellettuale sono fondamentali per fare innovazione. Bisogna recuperare capacità di fare manifatturiero e la creatività. L’Univpm ha una trentina di brevetti attivi realizzati dai ricercatori. Un esempio nel settore health è la diagnosi precoce del tumore al colon».
«Idee in cerca di un attore è nata 3 anni fa a Fabriano. All’Expo Brevetti ci sono idee brillanti di sicuro interesse commerciali. Mostreremo i brevetti non ancora utilizzati. Spesso l’incontro tra idee ed esecutore è difficile per questo, con questo evento, cercheremo di facilitare questo passaggio» sottolinea l’Ing. Stefano Meloni, amministratore unico Mar.bre.
IL BARO- È un gioco da tavola simile al famoso Gioco dell’Oca brevettato dal giovane Ruben Gagliardini, 17 anni di Fabriano. Sua madre, Sabrina Riccitelli, lo ha aiutato nella realizzazione della parte grafica. Ideato quando aveva solo 12 anni, Ruben lo ha pensato come momento di aggregazione con famiglia e amici per trascorrere le lunghe serate invernali. Un’alternativa costruttiva allo “smartphone”. Lo scopo de Il Baro è quello di giungere al traguardo scegliendo di volta in volta il giusto dado e al momento opportuno utilizzare il “dado del baro”, quello truccato che si ferma quasi sempre (90% delle possibilità) sul 6. Il gioco insegna a bambini e ragazzi a gestire i soldi in modo divertente; inoltre sviluppa le capacità di strategia e di prendere decisioni.