FALCONARA MARITTIMA – L’anno scorso le chiusure delle attività commerciali sono state nettamente più numerose delle aperture e con il passare degli anni c’è chi ha rinunciato ai dehors temporanei, forse per i costi legati al Cosap. Pe invertire queste tendenze, la Giunta ha deciso che, coloro che vorranno allestire tavoli e sedie all’aperto nel periodo estivo, non pagheranno più il canone di occupazione del suolo pubblico.
La Giunta ha esentato dal Cosap tutte quelle attività che saranno autorizzate a occupare spazi all’aperto tra il primo maggio e il 30 settembre. Il provvedimento, annunciato con l’approvazione del bilancio di previsione 2019, mira a incentivare gli esercizi che intendono ampliare le proprie attività durante la bella stagione, animando così il commercio in tutto il territorio. Ovviamente anche le occupazioni temporanee restano soggette ad autorizzazione, che tiene conto di precisi criteri, legati anche al decoro e alle norme igienico sanitarie. Dell’esenzione possono beneficiare non solo gli esercizi che si occupano di somministrazione di alimenti e bevande, come bar, pasticcerie e ristoranti, ma in generale tutte le attività che intendono utilizzare lo spazio circostante per incrementare in via temporanea l’area in cui svolgere il loro lavoro. L’esenzione non riguarda gli esercizi che allestiscono spazi all’aperto permanenti, come i dehors fissi (che restano soggetti al pagamento del canone), ma questi ultimi possono essere ampliati con allestimenti temporanei, per i quali non si pagherà il Cosap.
In passato anche i negozi di abbigliamento e di biancheria hanno richiesto di poter esporre la propria merce all’aperto, anche se in maggioranza sono bar, ristoranti, pizzerie e pasticcerie a richiedere l’occupazione di suolo pubblico in via temporanea. Tra il 2015 e il 2018, su tutto il territorio falconarese, sono stati 10 gli esercizi che hanno occupato spazi all’aperto finalizzati alla somministrazione di alimenti e bevande in via temporanea, con una occupazione complessiva di 200 metri quadri. Sono state invece tre le attività commerciali che hanno utilizzato aree esterne, con l’occupazione complessiva di appena cinque metri lineari complessivi. Con il passare degli anni le attività hanno ridotto il periodo di occupazione e, in due casi, hanno rinunciato ai dehors temporanei, forse per i costi legati al Cosap. L’esenzione decisa dall’amministrazione comunale mira proprio a invertire tale tendenza.
Un’ulteriore agevolazione riguarda le occupazioni per ristrutturazioni edilizie all’interno del centro storico, che vedranno dimezzato il canone. «In questo caso – spiega l’assessore Mondaini – si tratta di un provvedimento che rientra tra le misure per la valorizzazione di quest’area cittadina che è stata oggetto di un apposito procedimento urbanistico prossimo all’approvazione». Quanto al commercio in generale, nei primi mesi del 2019 i dati su aperture e chiusure degli esercizi di vicinato mostrano un saldo pressoché di pareggio, che porta a sperare in un’inversione di tendenza nei prossimi mesi rispetto al 2018, quando le chiusure sono state nettamente più numerose delle aperture. Le attività aperte tra gennaio e marzo spaziano dall’ottica alla pasticceria, per arrivare all’abbigliamento.
«Il commercio sta attraversando un radicale cambiamento, non solo a Falconara – commenta il vicesindaco Yasmin Al Diry, con delega al Commercio – ma a livello globale e sta andando sempre più verso l’e-commerce. È stimato infatti un trend complessivo in salita del 246,15 per cento per le vendite mondiali tramite commercio online tra 2014 e 2021. Un duro colpo da sopportare per le piccole imprese. Per questo motivo l’amministrazione sta andando incontro alle realtà commerciali del nostro territorio con tutti gli strumenti a sua disposizione: dall’esenzione della Cosap, al corso digital fino al contributo per l’apertura delle nuove attività».