FALCONARA MARITTIMA – «Non c’è stato alcun abuso di potere da parte del Sindaco nei confronti di Yasmin Al Diry: tutte le decisioni vengono prese collegialmente dai consiglieri e dagli assessori. La decisione finale è l’espressione della volontà della maggioranza, come quella di estrometterla dalla Giunta. Il clima di tensione che si era creato non può essere sfuggito ad Al Diry, sia perché creato da lei stessa, sia per le sue ripetute assenze dalle sedute di Giunta, dagli incontri di lista e dai consigli comunali».
L’Amministrazione risponde alle dichiarazioni di Yasmin Al Diry che ieri, 6 dicembre, era intervenuta, dopo la decisione del sindaco Stefania Signorini di ritirarle tutte le deleghe.
«Sindaco e consiglieri si sono ripetutamente confrontati con lei per trovare un punto di incontro – continua la nota dell’Amministrazione – ma la Al Diry ha mantenuto un comportamento di forte contrapposizione con tutti. Non può quindi dirsi sorpresa del ritiro delle deleghe. Non c’entra nulla la fedeltà con le proprie promesse elettorali, che del resto aveva già messo in discussione durante lo scorso mandato. Già nell’amministrazione Brandoni aveva evidenziato divergenze con il suo gruppo Insieme Civico, arrivando a una frattura come avvenuto anche oggi. All’epoca aveva parlato di incomprensioni con gli altri esponenti di Insieme Civico, oggi ha dimostrato di mettere se stessa prima di ogni altro interesse, qualsiasi sia il gruppo di lavoro. È falso anche affermare che abbia subito un sopruso, anzi i suoi settori hanno sempre avuto la priorità. Ad agosto, su 50mila euro risparmiati, 42mila sono stati destinati ai servizi sociali per i disabili, lasciando solo 8mila euro da dividere tra gli altri settori come lavori pubblici, decoro e verde. Con le sue affermazioni non veritiere la Al Diry rischia così di strumentalizzare i disabili. Al Diry parla di fondi temporaneamente spostati dal settore Scuola al settore Turismo. In realtà non è stato tolto nulla all’educativa scolastica, anzi le sono stati assegnati fondi come richiesto dall’ufficio Scuola».
«I progetti presentati dai settori Scuola e Servizi sociali sono stati sempre finanziati – precisa l’assessore al Bilancio Raimondo Mondaini – la ridistribuzione delle risorse in eccedenza è una prassi che coinvolge ogni anno tutti i settori. La differenza sta nel fatto che gli altri non hanno mai fatto recriminazioni, trattandosi di risorse dell’ente e non dell’assessore». «Anche quest’anno – continua l’Amministrazione – la decisione di ridistribuire le risorse risparmiate è stata condivisa dagli altri assessori e dai consiglieri di maggioranza, che hanno compreso la logica della variazione. Si trattava di anticipare una somma per spese urgenti, che sarebbe subito rientrata, come effettivamente accaduto nel giro di appena 20 giorni. Non è stata Al Diry a recuperare i fondi, si è semplicemente realizzato quello che era stato prospettato sin dall’inizio. I fondi temporaneamente spostati, tra l’altro, servivano per gli eventi natalizi che non avevano alcun finanziamento e rischiavano di non essere realizzati. I soldi infatti vengono prioritariamente stanziati per i servizi, mentre per gli eventi vengono reperiti di volta in volta.
Gli eventi natalizi, attraverso una serie di incontri, erano stati condivisi dalla stessa Al Diry e con i commercianti, che da anni vivono una forte crisi, per dare vita alla città in un periodo molto importante per il settore. L’ex vicesindaco solo successivamente ha individuato una destinazione per quei soldi non spesi, per esempio dando disposizione di acquistare tende da sole per le scuole a novembre inoltrato. Una spesa, dunque, che poteva essere posticipata senza creare disagi».
In merito a quella che l’ex ormai vicesindaco ha definito la «politica delle feste in piazza», l’Amministrazione replica che «Al Diry ha sempre dimostrato di condividerla, tanto che ha partecipato non solo agli eventi, ma anche alle conferenze stampa di presentazione, prendendo la parola per esprimere apprezzamenti per le varie iniziative, un atteggiamento che è il contrario dell’accettazione passiva per spirito di gruppo». Quanto alle deleghe ritirate alla Al Diry, Scuola e Servizi sociali resteranno in capo al sindaco, che deciderà quali altri settori affidare al nuovo assessore. Già per martedì prossimo ha fissato un incontro con i genitori del Comitato H, che raccoglie le famiglie dei ragazzi diversamente abili.