FALCONARA MARITTIMA – I vertici dell’Api si sono resi disponibili a sostenere l’acquisizione di una unità mobile per rafforzare il monitoraggio della qualità dell’aria in tutto il territorio comunale, già coperto da tre centraline fisse, con lo scopo di migliorare la trasparenza e l’informazione verso la cittadinanza sulla qualità dell’aria.
È quanto emerso dall’incontro di questa mattina, giovedì 6 settembre, al Castello tra il sindaco Stefania Signorini, la dottoressa Giovanna Badiali dell’ufficio Ambiente del Comune di Falconara, Ugo Brachetti Peretti e Daniele Bandiera, presidente e amministratore delegato dell’Api. Si tratta del primo incontro del sindaco di Falconara con i vertici del gruppo, che hanno chiesto di incontrare il primo cittadino dopo l’elezione dello scorso 24 giugno. L’incontro è stato l’occasione per confrontarsi sulle attività del gruppo sul territorio e il discorso si è concentrato in particolare sulle questioni inerenti la tutela della salute e dell’ambiente. Durante la riunione, i vertici dell’Api hanno dato la disponibilità a sostenere l’acquisizione di una unità mobile per il monitoraggio dell’aria.
L’arrivo di questa unità mobile rientra nel progetto Falconara Ambiente, lanciato nei giorni scorsi dal sindaco Signorini, e avverrà d’intesa con tutte le autorità preposte a livello regionale. Il progetto è stato lanciato dal sindaco, dopo un incontro avvenuto il 29 agosto con il direttore tecnico scientifico di Arpam Stefano Orilisi, il dottor Luciano Benini, responsabile del servizio territoriale dell’Agenzia di Ancona e l’ingegner Stefano Cartaro, suo collaboratore. Gli esperti dell’Agenzia regionale per l’ambiente delle Marche hanno messo a disposizione la loro competenza tecnico scientifica e si occuperanno della stesura del progetto.
Il progetto Falconara Ambiente prevede nuovi sensori per rilevare la presenza nell’aria di sostanze inquinanti che finora non sono state monitorate, una unità mobile per eseguire campionamenti nei luoghi non coperti dalle stazioni fisse di rilevamento e una App per permettere ai cittadini di segnalare le esalazioni direttamente all’Arpam, ai vigili del fuoco, all’Ispra e agli altri enti competenti e attivare risposte concrete.
Il progetto presuppone la stesura di un protocollo di intesa che dovrà essere sottoposto al tavolo di coordinamento con Regione Marche, Ispra, Arpam, Ministero dell’Ambiente e altri enti competenti, che si è attivato in occasione del riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). Attraverso questo documento si dovranno anche definire le modalità con le quali raccogliere e analizzare i dati utili per decidere quali misure adottare. L’Arpam si è già detta disponibile, oltre che a fornire la consulenza tecnico scientifica per l’elaborazione del progetto, a offrire ogni attenzione al territorio e a sperimentare l’applicazione per le segnalazioni, anche con la stesura di un protocollo tra gli enti coinvolti.